Il metodo Pilates è un programma di esercizi focalizzato sui muscoli coinvolti nel mantenimento di una postura corretta. L’allenamento viene solitamente eseguito su un tappetino o su una sedia oppure utilizzando attrezzature speciali. Tra queste, l’attrezzo più conosciuto è il reformer, che ha l’aspetto di un lettino composto da due parti, una fissa e una mobile. Il letto può scorrere in base all’intensità dell’esercizio e alla diversa resistenza offerta dalle molle a cui la parte scorrevole è agganciata. Il reformer ha anche delle staffe e delle fasce o cinghie che possono essere utilizzate per svolgere esercizi per migliorare la postura, la flessibilità o l’allungamento dei muscoli delle braccia e delle gambe.
La ricerca svolta soprattutto negli ultimi anni sembra confermare i benefici del Pilates per la salute. Questo metodo di allenamento può aiutare a migliorare la resistenza muscolare, l’equilibrio e la flessibilità [1], a ridurre il dolore cronico e a diminuire l’ansia e la depressione [2].
Trattandosi di un metodo che intende far lavorare insieme il corpo e la mente, gli studi svolti negli scorsi anni hanno dimostrato benefici che vanno oltre il semplice miglioramento della postura.
Dottore, quali sarebbero questi benefici?
Iniziamo col dire che i benefici dell’esercizio fisico nella prevenzione di un problema come il dolore cronico, che purtroppo riguarda tantissimi di noi, sono ben documentati. Si tratta di evidenze ben note ai medici e ai fisioterapisti, a partire da una rassegna molto consultata, pubblicata oltre dieci anni fa [3]. Mi riferisco a uno studio condotto su 46.533 persone che ha trovato un’associazione coerente tra la durata, l’intensità e la frequenza dell’esercizio fisico e la prevalenza del dolore cronico nella popolazione generale. Gli autori di questo studio hanno mostrato che l’esercizio fisico ha effetti positivi sia sul sollievo dal dolore che sullo stato psicologico o sull’umore: al punto che queste due variabili – il dolore costante di cui non riusciamo a liberarci e il benessere psichico – potrebbero essere legate a doppio filo l’una con l’altra.
Dunque l’esercizio fa comunque bene alla salute?
Dipende. È molto probabile che un programma di esercizio equilibrato e personalizzato produca effetti positivi. Ma oltre ai benefici che possiamo immaginare, possono essercene anche altri, più sorprendenti. Uno studio condotto nel 2014 ha indicato che l’esercizio può anche modificare la tolleranza al dolore a lungo termine [4]. Questa ricerca è riuscita a dimostrare che l’esercizio non altera la soglia del dolore, ma piuttosto la tolleranza al dolore e che l’effetto è – come si dice in termini medici – sistemico, in quanto non riguarda solo le parti del corpo interessate dall’esercizio ma anche quelle più distanti.
Dottore, chi soffre di mal di schiena può avere vantaggi facendo Pilates?
Disponiamo di studi riguardanti anche il mal di schiena: uno “studio degli studi svolti” – vale a dire una revisione sistematica della letteratura esistente su questo argomento – ha evidenziato un totale di 1.566 studi, di cui 36 ben condotti e quindi affidabili.
Ventidue studi hanno confrontato gli effetti dell’esercizio Pilates rispetto all’assenza di attività fisica e 13 studi hanno esaminato gli effetti dell’esercizio Pilates rispetto a un’attività fisica di tipo diverso. I risultati hanno dimostrato che il Pilates ha un effetto positivo sul mal di schiena di origine lombare [5].
Chi può trarre beneficio dal Pilates?
Verrebbe voglia di rispondere come l’articolista del New York Times in un articolo uscito di recente: tutti [6]. Pilates può essere utile a raggiungere obiettivi diversi: dal recupero di un atleta dopo un infortunio agli ottuagenari che vogliono migliorare il loro equilibrio [7]. Infatti, chi segue un programma di Pilates ha una minore paura di cadere rispetto al cosiddetto “gruppo di controllo”. Un programma di allenamento di Pilates di 12 settimane in donne anziane ha effetti benefici sulla fiducia nel proprio equilibrio, sulla paura di cadere e sulla stabilità posturale [8].
Durante la gravidanza posso fare Pilates?
È stato studiato anche questo: gli effetti degli esercizi di Pilates sulla disabilità funzionale, sul dolore, sulla qualità della vita e sulla stabilizzazione della zona lombare e della pelvi in donne in gravidanza che soffrivano di lombalgia. Uno studio randomizzato e controllato ha mostrato molti benefici per le donne in gravidanza che seguivano il metodo Pilates [9]. E un altro studio ci ha detto che è comunque utile anche quando il programma di allenamento ed esercizio è svolto online e non in una palestra o in uno studio [10]. Anche da remoto, infatti, le donne che facevano Pilates hanno avuto un aumento inferiore di peso e hanno visto ridursi il mal di schiena e alleviare i disturbi del sonno dovuti alla gravidanza.
Dottore, Pilates può essere controindicato in caso di malattie specifiche?
È sempre opportuno consigliarsi col proprio medico. Sappiamo però che alcuni studi sono stati volti anche a valutare l’efficacia del Pilates in specifiche condizioni di malattia, come per esempio la sclerosi multipla. I risultati sembrano incoraggianti [11]. Il pilates migliora l’equilibrio, l’andatura, le condizioni fisico-funzionali (forza muscolare, stabilità, capacità aerobica e composizione corporea) e le funzioni cognitive [12]. La fatica, la qualità della vita e la funzione psicologica, invece, non hanno mostrato un chiaro miglioramento [12].
Che frequenza dovrebbe avere la pratica del Pilates?
Il Centers for Disease Control and Prevention degli Stati Uniti consiglia agli adulti di dedicare 150 minuti alla settimana all’attività aerobica di intensità moderata e due giorni all’allenamento della forza. Il Pilates rientra in quest’ultima categoria. Ma anche se si possono notare benefici praticando il Pilates una o due volte alla settimana, gli esperti di esercizio fisico concordano sul fatto che l’ideale sarebbe tre volte alla settimana.
Il metodo da seguire può dipendere dagli obiettivi di ciascuno e dalle proprie esigenze specifiche. Chi desiderasse solo un buon allenamento potrà frequentare un corso di Pilates di gruppo. Chi invece dovesse riprendersi da un infortunio o avere a che fare con un dolore cronico, potrebbe trarre beneficio da lezioni individuali [6].
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