La meditazione riduce il dolore da emicrania?

19 Maggio 2021 di Sara Mohammad (Pensiero Scientifico Editore)

Negli ultimi anni lo yoga e altre pratiche meditative hanno attirato l’attenzione della comunità medico-scientifica impegnata nella ricerca di una terapia per il dolore cronico priva degli effetti collaterali spesso associati a un utilizzo prolungato (e talvolta inefficace) di alcuni farmaci con azione analgesica. Diversi studi sono arrivati alla conclusione che praticare la meditazione può migliorare i sintomi di patologie come la fibromialgia, l’artrite reumatoide, il mal di schiena e il mal di testa cronico, senza tuttavia offrire prove definitive che questo metodo di rilassamento influenzi anche la percezione dello stimolo doloroso [1]. Ma uno studio pubblicato di recente sulla rivista scientifica JAMA Internal Medicine ha messo in luce la possibilità che i benefici riscontrati nel trattamento dell’emicrania con la pratica della meditazione siano dovuti a un modo diverso di percepire ed elaborare il dolore da parte del paziente [2].

Può dirmi di più su questo studio?

La meditazione riduce il dolore da emicrania?Le conclusioni descritte sulla rivista della American Medical Association (associazione che accoglie la quasi totalità dei medici statunitensi) sono state raggiunte grazie a uno studio clinico controllato randomizzato (la metodologia di studi preferenziale per valutare l’efficacia di un intervento sanitario: ne abbiamo parlato nella scheda “Gli studi clinici sono tutti uguali?”) che ha coinvolto 96 persone: circa metà sono state assegnate a un protocollo di meditazione mindfulness mirata a ridurre lo stress (mindfulness-based stress reduction, o MBSR), mentre la restante metà ha ricevuto indicazioni pratiche su come prevenire e gestire il mal di testa da emicrania.

Tutti i partecipanti allo studio soffrivano di attacchi di emicrania (da 4 a 20 volte in un mese) e in entrambi i gruppi è stata registrata una diminuzione della frequenza degli attacchi fino a un mese dopo l’intervento. Inoltre, come confermato da precedenti ricerche che avevano indagato i benefici della meditazione mindfulness nella gestione dell’emicrania [3,4], la MBSR ha migliorato in maniera significativamente più ampia rispetto all’intervento educativo una serie di aspetti collegati all’intensità e alla sgradevolezza del dolore.

meditazione mindfulness

Quindi, la meditazione può innalzare la soglia del dolore?

Oltre a misurare frequenza, intensità, sgradevolezza e durata degli attacchi di emicrania, i ricercatori hanno valutato anche la percezione della sensazione di dolore dei singoli partecipanti, applicando sull’avambraccio una sonda che procurava un lieve shock termico. Analizzando la reazione allo shock prima e dopo il trattamento, è emerso che solo fra i componenti del gruppo che aveva partecipato al percorso di meditazione lo stimolo risultava “meno intenso” e “meno sgradevole” di come era stato percepito all’inizio dello studio.

I risultati di questo studio suggeriscono che la meditazione potrebbe insegnare a rielaborare la sensazione dolorifica in maniera tale da percepire lo stesso dolore meno intensamente. In questo modo potrebbe essere possibile migliorare significativamente la qualità della vita perché, se si gestisce meglio il mal di testa, si riduce anche l’impatto di questa patologia così invalidante sulla vita quotidiana. Si tratta di un aspetto che andrebbe considerato con più attenzione nella valutazione della presunta efficacia di un intervento non farmacologico nel trattamento del dolore cronico [5].

Dottore, intende dire che la meditazione è più efficace di un farmaco nel ridurre il dolore da emicrania?

La meditazione riduce il dolore da emicrania?Non esattamente, ma in questo studio l’impatto della meditazione sulla disabilità causata dall’emicrania è risultato superiore a quanto normalmente si riscontra negli studi clinici basati sull’impiego di trattamenti farmacologici. Secondo alcuni studi, la pratica della meditazione riduce di circa sei giorni il tempo di disabilità per ogni mese, contro una media di circa un giorno e mezzo in meno dopo la terapia farmacologica [6,7].

Lo studio che abbiamo citato ha il limite di essere stato condotto su un numero di pazienti molto limitato. Ma anche se non si tratta di prove risolutive, questi risultati meritano di essere approfonditi in ricerche future per esplorare ulteriormente i benefici della meditazione sul dolore da emicrania. D’altronde, concludono i ricercatori, la meditazione è uno strumento che, una volta acquisito, può essere utilizzato in qualunque situazione e in ogni momento della giornata per tenere sotto controllo non solo il dolore, ma anche l’ansia e lo stress derivanti dai numerosi impegni della vita quotidiana, specialmente in un momento storico come quello che stiamo vivendo.

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Autore Sara Mohammad (Pensiero Scientifico Editore)

Sara Mohammad ha conseguito un master in Comunicazione della Scienza presso la Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati (SISSA) di Trieste. Si occupa principalmente di ricerca, neuroscienze e salute mentale. Scrive su MIND, LeScienze, Rivista Micron, Il Tascabile, e collabora con Mondadori Education e Il Pensiero Scientifico Editore. Oltre a lavorare nell'ambito della comunicazione scientifica, insegna scienze alle scuole superiori.
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