Con la dieta liquida perdo velocemente peso?

26 Marzo 2025 di Maria Frega (Pensiero Scientifico Editore)

Una spremuta di arancia a colazione, un centrifugato di verdure a pranzo, un frullato per merenda e a cena passato di verdura. Oltre a qualche tazza di tè e caffè (senza zucchero!) e tanta acqua. Più o meno è questo lo schema alimentare noto come dieta liquida, popolare online o con il passaparola tra chi vuole dimagrire rapidamente. Le promesse sono ambiziose: perdere fino a sei chili immediatamente e disintossicare l’organismo.

Nonostante sembri innocua, questa dieta potrebbe avere un impatto negativo a lungo termine sulla salute. Ogni conclusione allarmistica derivata da un singolo studio è, tuttavia, da valutare con attenzione. Per evitare rischi, dunque, è sempre raccomandato affidarsi a un medico quando si cambia regime alimentare.

Dottore, cos’è la dieta liquida?

La dieta liquida consiste essenzialmente in un menù a base esclusiva di frullati, spremute e centrifugati di frutta e verdura. E nient’altro. L’obiettivo è depurare l’organismo, come nelle diete detox proposte da anni per “ripulire l’intestino”, “eliminare le tossine” e dimagrire in tempi brevi. Secondo chi la promuove, questa dieta può essere seguita per tre-cinque giorni, ripetendola ciclicamente, ad esempio, al cambio di stagione o dopo eccessi alimentari. Poiché non prevede digiuni, né integratori di dubbia efficacia, sembra un modello sano e naturale, facile da seguire anche senza la guida di un medico o di un nutrizionista.

Dottore, perché ora se ne parla così tanto?

Se ne è tornato a parlarne dopo la pubblicazione di uno studio sui rischi della dieta liquida condotto da un gruppo di ricercatori della Northwestern University (Stati Uniti). Sono stati seguiti tre gruppi di adulti sani alle prese con diverse tipologie di diete detox: il primo gruppo ha consumato solo succhi, il secondo anche cibi integrali e l’ultimo solo alimenti integrali ma vegetali. Lo studio ha concluso che bastano anche solo tre giorni di frullati ed estratti per danneggiare l’organismo.

I metodi per preparare bibite di frutta e verdura infatti spesso eliminano le fibre insolubili, che hanno un ruolo fondamentale per la salute dell’intestino e nella regolazione del colesterolo e della glicemia. Si altera il microbiota, cioè la popolazione dei batteri intestinali e orali “buoni”. Questi sono essenziali per il corretto funzionamento del metabolismo, del sistema immunitario e, secondo questo studio, anche per le funzioni cognitive [1].

Davvero è così pericolosa?

Lo studio di cui si parla ha dei limiti. Innanzitutto è stato molto breve (tre giorni). Inoltre, la pericolosità della dieta liquida è stata considerata ipotizzando un effetto cumulativo quando seguita per lungo tempo o ripetuta spesso. In ogni caso, seppur non diffondendo risultati così allarmistici, è giusto mettere in guardia anche da questo tipo di diete: la presenza di ingredienti freschi e naturali e la breve durata non devono farci pensare che non si corrano rischi, soprattutto se portata avanti per molto tempo.

In generale, poi, dobbiamo sempre considerare che gli studi sull’alimentazione sono molto complicati da eseguire e presentano prove spesso controverse e difficili da interpretare. Occorre sempre considerare lo scopo della ricerca ed è sbagliato e pericoloso provare in autonomia metodi che invece sono stati eseguiti a scopi terapeutici e con categorie di pazienti seguiti da medici.

Dottore, so che diete di questo tipo sono prescritte anche da medici…

La premessa è che tutte le diete devono essere prescritte da medici. In questo caso si riferisce forse alla dieta liquida chiara, a base di brodi leggeri, tisane e altre bevande, prescritta per brevi periodi prima di interventi chirurgici o esami gastrointestinali. E probabilmente è questa l’origine del modello alimentare di cui stiamo parlando e che sta spopolando perché facile da seguire. La dieta liquida chiara non è completa dal punto di vista nutrizionale ed è sbagliato considerarla un metodo dimagrante. Non è una buona idea eliminare o sostituire alimenti senza essere seguiti da un medico che sappia valutare il nostro stato di salute e l’opportunità di seguire un regime alimentare restrittivo [2].

Dottore, allora non è vero che con la dieta liquida si dimagrisce rapidamente?

Si perdono soprattutto liquidi e probabilmente anche massa magra, cioè muscoli. Come spesso accade in questi casi, i chili eliminati si recuperano rapidamente, non appena si riprendono le solite abitudini alimentari [3]. Un altro pericolo è legato alla qualità della frutta e verdura: i prodotti freschi centrifugati sono diversi dai frullati industriali e dalle bevande detox. In questi casi, infatti, si tratta di prodotti spesso ultra-processati: sono ricchi di zuccheri e poveri di nutrienti e di fibre, tanto che un succo di frutta confezionato non è così diverso dalle bevande gassate.

Esistono alternative più sane per disintossicarsi?

Sono moltissimi gli studi che hanno già valutato le varianti più diffuse di regimi detox, riscontrando solo raramente benefici per la salute o efficacia dimagrante. Intanto bisogna capire cosa vuol dire disintossicare o depurare l’organismo [4]. Nel nostro corpo esistono organi specifici, come fegato, reni e sistema gastrointestinale, che hanno il compito di eliminare le tossine. Non occorre dunque assumere integratori o seguire regimi alimentari rigidi [5].

Se abbiamo come obiettivo la perdita di peso o se pensiamo che la nostra dieta non sia equilibrata, è meglio rivolgersi al proprio medico di medicina generale o a uno specialista in scienze dell’alimentazione. Ogni professionista sanitario valuterà innanzitutto lo stato di salute, se necessario prescriverà analisi, per poi formulare un piano nutrizionale sano e adeguato a ogni paziente. Gli effetti, in questi casi, saranno duraturi e non pericolosi.

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Autore Maria Frega (Pensiero Scientifico Editore)

Maria Frega è sociologa, specializzata in comunicazione, e scrittrice. Si occupa di scienza, innovazione e sostenibilità per un'agenzia di stampa e altri media. Sugli stessi temi cura contenuti per testi scolastici e organizza eventi di divulgazione con associazioni ed enti pubblici. È inoltre editor di saggistica e tiene corsi di scrittura anche nelle scuole e in carcere. I suoi ultimi libri sono Prossimi umani e Filosofia per i prossimi umani, con Francesco De Filippo per Giunti Editore.
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