Vitamine e multivitaminici proteggono dalle malattie di cuore e dal cancro?

30 Novembre 2022 di Rebecca De Fiore (Pensiero Scientifico Editore)

Si è tornato a parlare di questi argomenti perché un gruppo indipendente di esperti statunitensi ha recentemente pubblicato delle raccomandazioni sull’uso di vitamine, minerali e multivitaminici per prevenire le malattie cardiovascolari e il cancro [1]. Si tratta della U.S. Preventive Services Task Force, che lavora per migliorare la salute dei cittadini americani, formulando raccomandazioni basate su prove di efficacia. Consideriamo che gli integratori di vitamine e minerali sono i supplementi dietetici più utilizzati in ogni parte del mondo.

Dottore, quindi è molto importante assumere questi prodotti?

Dipende dalle caratteristiche individuali della persona, dalle circostanze e, ovviamente, dal tipo di prodotto. Infatti, la quantità di micronutrienti fornita da questi prodotti varia da meno delle dosi giornaliere raccomandate a molto di più.

Vitamine e multivitaminici proteggono dalle malattie di cuore e dal cancro? Sebbene gli integratori possano essere utilizzati per correggere la carenza di micronutrienti o per mantenere un apporto adeguato, sono troppe volte assunti da persone che non presentano segni o sintomi clinici di carenza. Al punto che l’uso diffuso di integratori di vitamine e minerali nei Paesi ad alto reddito sembra contribuire all’aumento della prevalenza di assunzione di vitamine e minerali al di sopra del livello massimo tollerabile [2].

Dottore, ma di preciso cosa sono vitamine, minerali e multivitaminici?

Le vitamine (vitamine A, C, D, E e K e vitamine del gruppo B) sono composti necessari al corpo umano per mantenere il normale metabolismo. I minerali (come il calcio, il ferro e lo zinco) sono sostanze utili alla funzione metabolica. Le vitamine e i minerali possono essere combinati, con o senza altre sostanze, in integratori multivitaminici o multiminerali [3].

L’assunzione di prodotti multivitaminici è un’abitudine diffusa?

Come abbiamo detto, è abbastanza diffusa: molte persone assumono vitamine, minerali e multivitaminici comprati in farmacia senza bisogno di ricetta del medico, perché pensano che questi integratori possano contribuire a mantenersi in salute e a colmare le lacune nutrizionali della loro dieta [3]. Inoltre, dal momento che vitamine e minerali hanno effetti antinfiammatori e antiossidanti, c’è chi ritiene possano prevenire le patologie cardiovascolari e il cancro, che come sappiamo sono importanti cause di malattia e di morte.

Quali sono i potenziali benefici dell’uso di vitamine e minerali per prevenire le malattie cardiovascolari e il cancro?

Vitamine e multivitaminici proteggono dalle malattie di cuore e dal cancro?Secondo il gruppo di lavoro statunitense [1], gli studi fino ad oggi condotti non hanno dimostrato alcun beneficio dell’assunzione di multivitaminici nel ridurre la mortalità generale, i decessi per malattie cardiovascolari o quelli legati al cancro.

Lo stesso si può dire sulle singole vitamine su cui sono state compiute ricerche specifiche: non vi è alcun beneficio dimostrato nella riduzione della mortalità generale [1,3].

Se non fanno bene, un consumo sostenuto di vitamine almeno non fa male?

Per la maggior parte delle vitamine e degli integratori non ci sono evidenze di danni gravi per la salute della persona che assume questi prodotti. Tuttavia, la task force statunitense sottolinea che “alcune vitamine, come la vitamina A e la vitamina D, possono causare danni se assunte in dosi eccessive” [3].

Inoltre, è stato riscontrato un importante aumento dell’incidenza del cancro ai polmoni con l’uso di beta-carotene da parte di individui che fumano o che hanno avuto un’esposizione professionale all’amianto [3].

Come spiega la Mayo Clinic, uno dei più importanti centri di cura e di ricerca clinica negli Stati Uniti, “uno studio su 29.000 fumatori maschi ha riscontrato un aumento del 18% del cancro ai polmoni nel gruppo che ha assunto 20 mg di beta-carotene al giorno per 5-8 anni. Un altro studio su 18.000 persone ha rilevato un aumento del 28% dei tumori polmonari nelle persone con una storia di fumo e/o di esposizione all’amianto [4]. Chi fuma o ha una storia di fumo o di esposizione all’amianto non dovrebbe assumere grandi quantità di integratori di beta-carotene per lunghi periodi di tempo. Tuttavia, gli alimenti ricchi di beta-carotene sono considerati sicuri e sembrano ridurre il rischio di alcune forme di cancro e forse di malattie cardiache [4].

In altre schede che ho letto su questo sito è specificata quella che definite la “forza delle raccomandazioni”: quanto posso fidarmi del documento della task force americana?

Vitamine e multivitaminici proteggono dalle malattie di cuore e dal cancro?Sulla base delle prove attuali, il gruppo di lavoro che ha redatto il documento che ci ha suggerito di preparare questa scheda conclude con “moderata certezza” che i danni dell’integrazione di beta-carotene per la prevenzione delle malattie cardiovascolari o del cancro superano i benefici.

Inoltre, sostiene – ancora con “moderata certezza” – che non esiste un beneficio dell’integrazione con vitamina E per la prevenzione delle malattie cardiovascolari o del cancro.

Per altri nutrienti singoli o associati e per le multivitamine, le prove sono insufficienti per determinare il bilancio dei benefici e dei danni dell’integrazione per la prevenzione delle malattie cardiovascolari o del cancro [3].

Allora dottore: qual è il “verdetto”?

“Le pillole non sono una scorciatoia per migliorare la salute e prevenire le malattie croniche”, sostiene Larry Appel, direttore del Johns Hopkins Welch Center for Prevention, Epidemiology and Clinical Research [5]. “Altre raccomandazioni nutrizionali hanno prove di beneficio molto più solide: seguire una dieta sana, mantenere un peso equilibrato e ridurre la quantità di grassi saturi, grassi trans, sodio e zuccheri”.

Autore Rebecca De Fiore (Pensiero Scientifico Editore)

Rebecca De Fiore ha conseguito un master in Giornalismo presso la Scuola Holden di Torino. Dal 2017 lavora come Web Content Editor presso Il Pensiero Scientifico Editore/Think2it, dove collabora alla creazione di contenuti per riviste online e cartacee di informazione scientifica. Fa parte della redazione del progetto Forward sull’innovazione in sanità e collabora ad alcuni dei progetti istituzionali con il Dipartimento di epidemiologia del Servizio sanitario regionale del Lazio.
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