A partire dagli anni 2000 si è diffuso in Europa il cosiddetto “trattamento lisciante alla cheratina” o “stiratura brasiliana”, un trattamento semipermanente per i capelli che consente, attraverso l’uso di acidi, di alterare la struttura naturale del capello riccio e crespo per poi andarlo a stirare e fissare con il calore nella sua nuova struttura “liscia”. Contestualmente, la cheratina contenuta nel trattamento viene sigillata nella fibra del capello. Il trattamento consente di ottenere quindi una chioma liscia e lucida per una durata di circa 3-6 mesi.
Da dove nasce allora la preoccupazione per la salute dell’uomo? Nasce dalla presenza – soprattutto nelle prime formulazioni del trattamento in commercio in Brasile e negli Stati Uniti – di alte percentuali di formaldeide, sostanza cancerogena vietata nei prodotti cosmetici in Europa [1].
Dottore, cosa è la formaldeide?
La formaldeide è una sostanza chimica incolore, infiammabile e dall’odore intenso che viene utilizzata principalmente nei materiali da costruzione, ad esempio nei prodotti in legno pressato, come truciolato e compensato, in colle e adesivi e in alcuni materiali isolanti. Inoltre, la formaldeide è comunemente usata come fungicida industriale, germicida e disinfettante e come conservante nei laboratori medici e negli obitori. La formaldeide si trova anche naturalmente nell’ambiente. Viene prodotta dalla combustione (ad esempio del fumo di tabacco) e in piccole quantità dalla maggior parte degli organismi viventi come parte dei normali processi metabolici [2].
L’esposizione alla formaldeide avviene principalmente per inalazione di gas o vapori di formaldeide o per assorbimento di liquidi contenenti formaldeide attraverso la pelle, e può irritare gli occhi, il naso e la gola, causare tosse e scatenare una grave reazione allergica in soggetti predisposti. L’esposizione ripetuta, soprattutto in contesti professionali (ad esempio nelle persone che lavoravano come imbalsamatori nel settore funerario) ad elevate quantità di formaldeide è stata collegata a vari tipi di cancro, in particolare alla leucemia [3]. Nel 2004, l’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (IARC) ha classificato la formaldeide come cancerogeno certo per l’uomo [4].
L’utilizzo di formaldeide nei cosmetici è vietato secondo la normativa europea, mentre sono ammesse delle sostanze conservanti, alcune delle quali possono cedere gradualmente formaldeide per conservare il prodotto (i cosiddetti “cessori di formaldeide”). Nell’etichetta del prodotto deve essere però specificato “contiene formaldeide” e la soglia limite di concentrazione nel prodotto finito è stata fissata, dal nuovo regolamento entrato in vigore il 31 luglio 2022, allo 0,001% [5]. Tuttavia, per dare tempo alle aziende produttrici di uniformarsi ai nuovi standard, fino al 31 luglio 2026 possono essere commercializzati in Europa anche i prodotti contenenti cessori di formaldeide fino a una concentrazione dello 0,05%.
Dottore, mi spiega anche cosa è la cheratina?
Il fusto del capello è composto principalmente dalla cheratina, una proteina solida che si trova anche nella nostra pelle e nelle unghie, costituita da catene di amminoacidi. È in buona parte grazie al processo di cheratinizzazione dei capelli se questi saranno robusti e sani. Trattamenti cosmetici aggressivi (come le tinte, il calore troppo forte di phon e piastre, le permanenti, le stirature), così come anche diete sbilanciate, fattori ormonali, stress ed esposizione al sole e al cloro danneggiano la cheratina provocando l’indebolimento del capello.
Al contrario di quanto lascerebbero intendere alcuni messaggi pubblicitari, i trattamenti liscianti alla cheratina non “riparano” il capello, sono invece trattamenti altamente aggressivi che rompono le catene di aminoacidi per modificare la struttura del capello riccio e crespo, stirandolo e sigillandolo poi con il calore. L’aspetto del capello sarà quindi più lucido e sano, sicuramente liscio e non crespo, ma il processo che subirà sarà quello di una vera e propria rottura e alterazione della sua struttura originaria.
I trattamenti alla cheratina contengono formaldeide?
Allo stato attuale, come abbiamo visto, nessun trattamento cosmetico commercializzato in Unione Europea può contenere formaldeide, ma solo i suoi cessori e secondo limiti ben stabiliti. Negli Stati Uniti e nel resto del mondo però la normativa è diversa e molto più permissiva. Per questo motivo è importante assicurarsi sempre della provenienza del prodotto, evitare il “fai da te” e chiedere informazioni al parrucchiere dove si intende eseguire il trattamento.
Tutti i trattamenti alla cheratina sono potenzialmente dannosi per la salute?
No. Solo i trattamenti liscianti alla cheratina contenenti formaldeide o sostanze chimiche che rilasciano formaldeide quando sottoposti a fonti di calore elevato possono rappresentare un rischio per la salute dell’uomo. In base a un recente studio [6] effettuato negli Stati Uniti dove, come abbiamo detto all’inizio, l’utilizzo di formaldeide nei prodotti cosmetici è ancora consentito, è stata trovata una associazione statisticamente significativa tra l’uso di prodotti liscianti e l’aumento del rischio di insorgenza del cancro all’utero.
Questo suggerisce la possibilità che alcuni ingredienti contenuti nei prodotti presi in esame (oltre alla formaldeide, altri possibili ingredienti sono i parabeni, il bisfenolo A, i metalli), assorbiti attraverso la cute, possano avere un effetto nocivo sul sistema endocrino – cioè sulle ghiandole del nostro corpo che producono ormoni – aumentando la possibilità di ammalarsi di tumori ormoni-sensibili, come il cancro dell’utero (importante distinguere in questo caso il tumore dell’utero da quello al collo dell’utero, legato invece alla presenza del Papilloma virus). Lo studio però non ha trovato un rapporto di causa-effetto fra utilizzo dei trattamenti e il tumore, e non ha indicato quali sostanze chimiche nello specifico aumenterebbero il rischio di ammalarsi di tumore. Per stabilire questo saranno necessarie ulteriori ricerche.
Tutti gli altri prodotti per capelli, come shampoo, balsami, maschere per capelli, che contengono cheratina ma non contengono alcuna forma di formaldeide e non richiedono l’attivazione del calore, sono assolutamente sicuri.
Argomenti correlati:
CancroMedicinaPrevenzione