I neonati non devono bere tisane di finocchio?

5 Giugno 2024 di Maria Cristina Valsecchi

Le tisane di finocchio (Foeniculum vulgare) sono tradizionalmente usate come rimedio per il gonfiore e gli spasmi addominali e per questo vengono somministrate spesso anche ai neonati che soffrono delle cosiddette coliche gassose, crisi di pianto inconsolabile che si ritiene siano dovute alla presenza di gas nell’intestino.

Frutti e semi del finocchio, impiegati nella preparazione delle tisane, contengono però estragolo, una sostanza che dal 2001 è ufficialmente riconosciuta come potenziale cancerogeno [1]: studi effettuati sui topi hanno dimostrato che l’assunzione di alte dosi di estragolo aumenta il rischio di tumore al fegato.

Dottore, quindi è pericoloso bere tisane al finocchio?

La concentrazione di estragolo nelle bevande a base di finocchio preparate con le bustine per infusione o i prodotti solubili che si trovano comunemente nei negozi è maggiore o minore in funzione della quantità e della temperatura dell’acqua e del tempo di infusione. Nel 2011 uno studio condotto da ricercatori italiani dell’Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione ha evidenziato che le tisane preparate seguendo le istruzioni dei prodotti in commercio nel nostro Paese possono contenere quantità di estragolo pericolose per la salute [2].

Per questo e per studi analoghi effettuati in altri Paesi, nel 2007 l’Agenzia Europea per i Medicinali (EMA) ha pubblicato un documento, confermato con un aggiornamento nel 2024, con cui raccomanda di non somministrare tisane di finocchio ai bambini di età inferiore ai 4 anni [3]. La raccomandazione è condivisa dalla Società Europea di Gastroenterologia, Epatologia e Nutrizione Pediatrica (ESPGHAN) [4].

Va detto che le raccomandazioni dell’EMA e dell’ESPGHAN sono dettate da estrema precauzione, dal momento che non esistono studi sugli effetti cancerogeni dell’estragolo condotti sull’uomo, ma solo su animali, quindi i genitori che hanno somministrato in passato tisane di finocchio ai propri bambini non devono allarmarsi. È consigliabile, però, per un principio di estrema precauzione, seguire le raccomandazioni dell’EMA e smettere di farlo, almeno fino all’uscita di ulteriori pubblicazioni che possano fare chiarezza sull’argomento.

Dottore, le tisane di finocchio sono efficaci contro le coliche gassose?

Alcuni studi evidenziano un effetto rilassante delle sostanze contenute nei semi di finocchio sulla muscolatura liscia dell’intestino e quindi un effetto anti-spastico che attenuerebbe i dolori addominali, tuttavia non esistono evidenze conclusive sull’efficacia delle tisane di finocchio a questo scopo. L’EMA infatti riconosce l’utilizzo del finocchio come anti-spastico sulla base del suo impiego tradizionale e non sulla base di test clinici [3].

Inoltre, le crisi di pianto inconsolabile che possono manifestarsi soprattutto nelle ore serali nei primi 4-5 mesi di vita dei bambini vengono comunemente chiamate “coliche gassose del lattante”, ma non è affatto detto che siano dovute alla presenza di aria nell’intestino. La loro causa non è stata stabilita con certezza e al momento non esistono farmaci di provata efficacia per curarle. Ai genitori dei bambini che ne soffrono, i pediatri consigliano soprattutto rimedi comportamentali: cullare i piccoli, camminare tenendoli in braccio o nel passeggino per sfruttare l’effetto calmante del movimento e delle vibrazioni delle ruote sul terreno, massaggiarli, offrire il seno, tenerli a contatto pelle a pelle con la mamma o il papà [5].

In ogni caso, l’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda di iniziare l’allattamento al seno entro la prima ora dalla nascita e che i neonati siano allattati esclusivamente al seno per i primi 6 mesi di vita. Questo significa che non vanno somministrati altri alimenti o liquidi, compresa l’acqua, e quindi neanche le tisane [6].

Dottore, ma è vero che le tisane di finocchio sono utili per aumentare la produzione di latte materno?

Un altro uso tradizionale delle tisane di finocchio è quello galattogeno, cioè per favorire la produzione di latte materno. Anche in questo ambito, però, non esistono prove definitive della sua efficacia. Alcuni studi hanno evidenziato un aumento del volume del latte nelle donne che assumono tisane di finocchio, altri no, nessuno ha rilevato effetti sulla prolattina, l’ormone che stimola la produzione del latte [7]. È possibile che l’aumento del volume del latte prodotto sia dovuto all’assunzione di una maggiore quantità di liquidi più che al finocchio.

Infine, poiché l’estragolo assunto dalla madre passa nel latte e quindi al bambino, l’Agenzia Europea per i Medicinali raccomanda per precauzione di evitarne l’assunzione anche in allattamento [3].

Autore Maria Cristina Valsecchi

Maria Cristina Valsecchi lavora come giornalista scientifica freelance per diverse testate, occupandosi principalmente di salute riproduttiva e salute materno-infantile. Con la collega Valentina Murelli ha creato il sito web indipendente di informazione sulla salute della donna “Eva - Sapere è potere” (https://evasaperepotere.wordpress.com/).
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