Le bustine di nicotina fanno meno male delle sigarette?

28 Maggio 2025 di Maria Frega (Pensiero Scientifico Editore)

Le bustine di nicotina fanno meno male delle sigarette tabaccoTra i prodotti dell’industria del tabacco e della nicotina, si stanno diffondendo le nicotine pouches, bustine orali che vengono promosse come alternativa meno nociva alla sigaretta. Sebbene non producano fumo e cenere, i sacchetti di nicotina sono un pericolo per la salute, soprattutto dei più giovani; esistono inoltre prodotti simili, ma contenenti tabacco in dosi elevate, vietate per legge ma acquistabili online.

L’Italia è uno dei Paesi europei con la più alta percentuale di giovani consumatori di tabacco: il 58% dei ragazzi tra i 15 e i 19 anni ha fumato almeno una volta e il 21% è un fumatore abituale. Sono, inoltre, già 170mila gli studenti che hanno fatto uso di pouches almeno una volta [1].

Il 31 maggio ricorre in tutto il mondo la Giornata senza Tabacco, istituita dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Un’occasione in più per informare sui gravi rischi correlati e per trovare sostegno e rimedio contro la dipendenza.

Dottore, cosa sono le bustine che si vendono accanto alle sigarette da qualche tempo?

Sono le nicotine pouches, ovvero sacchetti di nicotina. A differenza delle sigarette, non contengono tabacco, ma solo nicotina in forma di sali. Mentre nelle sigarette o nei sigari questa sostanza è presente naturalmente nelle foglie di tabacco, nelle bustine è trasformata in cristalli o sali, a cui si aggiungono aromi e additivi. Il composto, sotto forma di polvere umida, è racchiuso in un sacchetto di pochi centimetri che si inserisce tra labbro e gengiva: qui, grazie alla saliva, la nicotina si scioglie e viene assorbita dalle mucose orali [2,3].

Effettivamente, da qualche mese, le rivendite di tabacchi in Italia espongono questi prodotti. La vendita ai minori di 18 anni è vietata, proprio come accade con le sigarette tradizionali e quelle elettroniche (ne abbiamo parlato nella scheda “La sigaretta elettronica aiuta a smettere di fumare?”).

Dottore, allora le bustine di nicotina sono legali?

Le bustine di nicotina fanno meno male delle sigaretteSì, se si tratta di prodotti autorizzati, che rispettano le norme di legge. Normalmente, ciò che è in vendita in tabaccheria è controllato e rispetta le normative. Tuttavia non si tratta di prodotti innocui: creano dipendenza e comportano gli stessi rischi delle sigarette. Proprio per questo, inizialmente la vendita fu bloccata.

Bisogna inoltre fare molta attenzione agli acquisti online. Sono sempre più numerosi i siti che propongono prodotti a base di nicotina la cui vendita è vietata sia nel nostro Paese sia in Europa [4]. Al di fuori dei canali ufficiali è facile trovare sostanze e prodotti che possono essere molto pericolosi. È il caso del cosiddetto Snus, molto simile alle bustine di nicotina.

Che cos’è lo Snus?

Con questo termine si identificano prodotti dall’aspetto molto simile alle pouches, ma contenenti tabacco. Si possono acquistare in siti operativi in Svezia, l’unico Paese europeo che non ha bloccato il commercio, e nei mercati extraeuropei.

Fare uso di Snus è molto rischioso perché le bustine non hanno un limite nella quantità di sostanze tossiche e cancerogene (derivate dal tabacco) e non è chiaro quali additivi siano aggiunti. La concentrazione di nicotina presente nello Snus, inoltre, è estremamente elevata: una sola bustina può fornire una dose di nicotina superiore a quella di una sigaretta, aumentando il rischio di dipendenza, ipertensione e problemi cardiovascolari.

Fonti:

Le bustine “legali” sono pericolose per la salute?

Sì, lo sono, come tutti i prodotti che contengono nicotina, una sostanza psicoattiva, che agisce cioè sul sistema nervoso centrale provocando dipendenza e assuefazione nei consumatori. È inoltre responsabile di numerosi effetti, come un aumento della pressione del sangue e un’accelerazione del battito cardiaco, e influisce sullo sviluppo del cervello e delle funzioni cognitive, soprattutto se assunta durante l’adolescenza [3,5].

A causa della mancanza di combustione e dell’assenza di tabacco – sostanza direttamente cancerogena – le pouches sono state inizialmente promosse come meno rischiose delle sigarette. Attualmente, però, non sono disponibili studi che abbiano valutato seriamente l’assenza del rischio, soprattutto a lungo termine. Un’altra serie di pericoli è legata all’abuso di nicotina assunta per via orale. Nonostante, anche in questo caso, gli studi siano pochi, si stanno ipotizzando impatti negativi sulla salute di bocca e gengive [6].

no-smoking icon

Quindi non è sicuro utilizzare le bustine per smettere di fumare?

Le bustine di nicotina fanno meno male delle sigaretteNon esistono prove né raccomandazioni mediche ufficiali sull’uso delle pouches come strumento per abbandonare il vizio del fumo. Si tratta piuttosto di una tecnica di marketing delle aziende produttrici. Promuovono, infatti, le bustine di nicotina come alternativa priva di cattivo odore e utilizzabile nei luoghi dove il fumo è vietato [6].

Nel caso dello Snus, il rischio maggiore è legato agli effetti del tabacco quando assunto oralmente. Anche senza combustione, infatti, il tabacco può aumentare il rischio di tumori del cavo orale [2].

Occorre infine considerare che la maggior parte degli studi sulla ridotta tossicità e sui vantaggi di questi prodotti non sono indipendenti ma finanziati dall’industria [7].

Non ci sono dubbi che smettere di fumare, così come di assumere nicotina con metodi alternativi, faccia bene alla salute. Se si ha bisogno di un sostegno, è bene rivolgersi al medico di medicina generale o in uno dei Centri Antifumo dell’Istituto Superiore di Sanità [8].

Argomenti correlati:

FumoMedicina

Autore Maria Frega (Pensiero Scientifico Editore)

Maria Frega è sociologa, specializzata in comunicazione, e scrittrice. Si occupa di scienza, innovazione e sostenibilità per un'agenzia di stampa e altri media. Sugli stessi temi cura contenuti per testi scolastici e organizza eventi di divulgazione con associazioni ed enti pubblici. È inoltre editor di saggistica e tiene corsi di scrittura anche nelle scuole e in carcere. I suoi ultimi libri sono Prossimi umani e Filosofia per i prossimi umani, con Francesco De Filippo per Giunti Editore.
Tutti gli articoli di Maria Frega (Pensiero Scientifico Editore)