Si può guarire dall’allergia ai gatti?

16 Novembre 2022 di Rebecca De Fiore (Pensiero Scientifico Editore)

Negli ultimi anni il numero di persone che soffre di allergie è in costante aumento tanto che oggi si stima che in Occidente i disturbi cronici più diffusi siano proprio le allergie [1,2]. Con il tempo sembrerebbe che alcune allergie possano svanire naturalmente, ma con altre è più difficile che accada. Tra queste l’allergia ai gatti. Ma come stanno le cose?

Quando si parla di allergie, e specialmente della loro durata, occorre fare una premessa: sebbene medici e ricercatori sappiano come le allergie si manifestano, hanno ancora le idee poco chiare su quali siano le cause e su quali fattori possano determinare quella che a tutti gli effetti potremmo definire una “guarigione” in alcuni pazienti.

Dottore, che cos’è un’allergia?

L’allergia è una risposta eccessiva da parte del sistema immunitario al contatto con una sostanza esterna considerata dannosa (detta allergene). In altre parole, nel caso di un’allergia, il nostro organismo attiva i propri anticorpi riconoscendo come nemiche delle sostanze che in realtà non lo sono. I sintomi sono quindi la risposta alla reazione immunitaria scatenata dall’incontro degli allergeni con gli anticorpi [3]. Gli allergeni possono essere sostanze molto diverse: pollini, polvere, muffe, ma anche determinati tipi di cibo, alcuni materiali, acari e altri insetti.

Tornando all’allergia ai gatti, spesso si pensa che a provocarla sia il pelo dell’animale. In realtà non è così: l’allergene può trovarsi sul pelo ma non è il pelo stesso.

A provocare allergia è, infatti, nella maggior parte dei casi una proteina che si chiama Fel d 1, che si trova nella saliva e nelle ghiandole sebacee, e che quindi è frequente che l’animale porti sul pelo leccandosi.

Dottore, come possono passare le allergie?

Gli anticorpi che attaccano gli allergeni, di cui parlavamo prima, sono delle proteine chiamate IgE. Le persone che producono poche IgE possono diventare meno sensibili agli allergeni nel corso degli anni e lo stesso vale per le persone che iniziano a produrre anche un altro tipo di anticorpo (chiamato IgG4) che contrasta le IgE [4]. In questi casi si dice che una persona diventa tollerante a quell’allergene.

Le cose sono complicate dal fatto che non c’è un solo modo in cui l’allergia si manifesta. Di conseguenza, quindi, non c’è un solo modo in cui si può essere ragionevolmente sicuri che l’allergia sia scomparsa. Si possono, però, osservare alcune tendenze.

A volte un’allergia può passare in modo naturale con l’avanzare dell’età, soprattutto quando ci si avvicina ai 60 anni.

In altri casi, invece, può essere sufficiente il periodo dell’adolescenza e i cambiamenti che esso comporta a farle passare. Un esempio è dato dalle allergie al latte, al glutine e alle uova che nella maggior parte dei casi svaniscono con la pubertà [5,6,7].

E l’allergia ai gatti può passare?

L’allergia ai gatti è una di quelle allergie che sembrerebbe guarire più difficilmente. Il motivo potrebbe essere dalla difficoltà di neutralizzare l’allergene che la determina. La proteina Fel d 1 – che, come abbiamo detto prima, è il principale allergene del gatto – può infatti persistere in una casa fino a sei mesi dopo che il gatto non vive più lì [8]. E alcuni studi hanno mostrato che può anche disperdersi nell’aria: è stato trovato nelle scuole, nelle chiese, negli autobus e perfino negli ospedali [9].

Potrebbe essere allora che si sia allergici a uno specifico tipo di gatto e non a un altro? La risposta sembrerebbe essere no: tutti i gatti producono allergeni e non esistono gatti che non causano allergie [12].

Ci sono, però, alcune razze che hanno meno peli o perdono meno peli e ciò può ridurre l’esposizione agli allergeni nell’ambiente. Inoltre, è vero che tutti i gatti producono la proteina Fel d 1, ma i livelli possono variare fino a 100 volte tra i diversi gatti e questo potrebbe spiegare perché le persone allergiche reagiscano di più ad alcuni gatti rispetto ad altri [13].

Dunque, ricapitolando: sembrerebbe che si possa guarire dall’allergia ai gatti, anche se ancora non si conoscono le ragioni. Nonostante si tratti di un argomento complesso e che richiede grandi investimenti economici, si stanno conducendo diversi studi sulle allergie che speriamo negli anni possano portare nuove evidenze.

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Autore Rebecca De Fiore (Pensiero Scientifico Editore)

Rebecca De Fiore ha conseguito un master in Giornalismo presso la Scuola Holden di Torino. Dal 2017 lavora come Web Content Editor presso Il Pensiero Scientifico Editore/Think2it, dove collabora alla creazione di contenuti per riviste online e cartacee di informazione scientifica. Fa parte della redazione del progetto Forward sull’innovazione in sanità e collabora ad alcuni dei progetti istituzionali con il Dipartimento di epidemiologia del Servizio sanitario regionale del Lazio.
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