I fornelli a gas fanno venire l’asma ai bambini?

25 Gennaio 2023 di Maria Cristina Valsecchi

Se ne sta parlando molto da qualche settimana perché alcune organizzazioni non governative che fanno ricerche nel settore dell’energia, negli Stati Uniti e in Europa, stanno facendo pressione sulle autorità allo scopo di incoraggiare il passaggio nelle abitazioni dall’uso dei fornelli a gas ai piani di cottura elettrici. Oltre ad attirare l’attenzione sull’impatto ambientale ed economico della cottura a gas, queste organizzazioni hanno pubblicato di recente studi e rapporti che ne evidenziano i rischi per la salute, soprattutto quella dei bambini [1,2]. In realtà l’argomento non è nuovo: è noto già da tempo che i fornelli liberano nelle nostre case gas e polveri sottili, prodotti della combustione che hanno un effetto infiammatorio sulle vie aeree e favoriscono l’insorgenza di asma e infezioni respiratorie.

I fornelli a gas fanno venire l’asma ai bambiniIl principale responsabile di questa azione infiammatoria è il biossido di azoto [3], un inquinante ambientale presente anche all’aria aperta, soprattutto nelle aree urbane, prodotto dal traffico dei veicoli a motore. Nelle case dove si usano fornelli a gas la concentrazione di biossido di azoto è più elevata di quella dell’ambiente esterno [4], superiore alla soglia di pericolosità per la salute umana indicata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.

Quanto incide sul rischio di asma per i bambini l’inquinamento dovuto ai fornelli?

I fornelli a gas fanno venire l’asma ai bambiniLe vie respiratorie dei bambini hanno dimensioni ridotte rispetto a quelle degli adulti e gli agenti infiammatori che si trovano a inalare provocano un ulteriore restringimento del loro calibro. I piccoli, quindi, sono più vulnerabili degli adulti agli inquinanti aerei e più esposti al rischio di sviluppare infezioni respiratorie e bronchite asmatica. Secondo uno studio pubblicato nel 2013, l’utilizzo domestico di fornelli a gas aumenta del 42% il rischio di asma per un bambino che abita in casa [5]. La stima non riguarda in modo specifico il rischio legato all’inalazione di biossido di azoto, ma l’inquinamento complessivo generato dalla cottura a gas, quindi anche il particolato sottile e altri prodotti della combustione.

Nelle situazioni specifiche, poi, il rischio varia a seconda delle dimensioni della cucina e dell’appartamento, del numero di ore che il bambino trascorre a casa e nella cucina dove si trova il fornello, della presenza o meno di impianti di aerazione, della frequenza d’uso del fornello.

Che cosa possiamo fare per proteggere i nostri figli dall’inquinamento dovuto ai fornelli?

I fornelli a gas fanno venire l’asma ai bambiniLa soluzione certamente più incisiva sarebbe eliminare i fornelli a gas e sostituirli con un piano cottura elettrico, ma è un cambiamento economicamente impegnativo. Alcuni Paesi offrono incentivi per favorire il passaggio dal gas all’elettricità. In Italia per il momento non è previsto niente in merito. Nessun Paese ha manifestato l’intenzione di bandire la cottura a gas, proprio perché imporre il cambiamento non sarebbe sostenibile per tanti.

Nella vita di tutti i giorni, in una casa dove si utilizzano i fornelli a gas si possono adottare delle accortezze per ridurre la concentrazione degli inquinanti aerei [4]:

  • Evitare che i bambini trascorrano tanto tempo in cucina mentre gli adulti cuociono;
  • Arieggiare di frequente i diversi ambienti dell’appartamento, soprattutto le camere da letto;
  • Tenere la finestra aperta in cucina durante la cottura;
  • Accendere la cappa sopra i fornelli non solo quando si prepara un piatto dall’odore particolarmente intenso, ma sempre, a ogni utilizzo. In mancanza di cappa, accendere un ventilatore in cucina davanti alla finestra aperta per favorire il ricambio d’aria.

Autore Maria Cristina Valsecchi

Maria Cristina Valsecchi lavora come giornalista scientifica freelance per diverse testate, occupandosi principalmente di salute riproduttiva e salute materno-infantile. Con la collega Valentina Murelli ha creato il sito web indipendente di informazione sulla salute della donna “Eva - Sapere è potere” (https://evasaperepotere.wordpress.com/).
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