Le donne soffrono di più di mal di testa?

19 Aprile 2024 di Maria Frega (Pensiero Scientifico Editore)

Il mal di testa è un disturbo tanto comune quanto sottovalutato e, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, anche sotto riconosciuto e sotto curato [1]. Se non legati ad altre patologie, i sintomi sono passeggeri ed è possibile risolverli con l’automedicazione. Insomma, è un problema medico che non preoccupa. Eppure ne soffrono in moltissimi e, in particolare, le donne, a ogni età a partire dalla pubertà. Le donne colpite da emicrania sono, in tutto il mondo, il doppio degli uomini. La causa di questa incidenza, secondo la ricerca scientifica a oggi disponibile, sembra essere legata al livello di ormoni sessuali.

Dottore, qual è la causa del mal di testa nelle donne?

Esistono innumerevoli tipologie di mal di testa che colpiscono con modalità diverse, legate all’età, al genere, a fattori connessi allo stile di vita. Ormai però sembra essere chiaro che la maggior parte dei mal di testa nelle donne è causata dagli ormoni sessuali.

Secondo i dati epidemiologici raccolti in Italia sono oltre cinque milioni le donne che riferiscono “emicranie mestruali”, legate cioè alle variazioni degli ormoni e che si verificano ogni mese. Si sa che in queste pazienti il mal di testa comincia appena prima della comparsa delle mestruazioni o nei primi tre giorni del ciclo. I dolori sono forti, spesso invalidanti, soprattutto quando si aggiungono ad altri disturbi legati alle mestruazioni.

Esistono altre cause collegate esclusivamente al sesso femminile: l’assunzione della pillola anticoncezionale, la menopausa, la gravidanza. In questi diversi momenti, la comparsa del mal di testa è sempre correlata al livello degli estrogeni, gli ormoni sessuali che determinano anche le fasi del ciclo mestruale [2].

Come influiscono questi ormoni sull’emicrania delle donne?

Questo tipo di cefalee, essendo legato agli ormoni, colpisce le donne solo dopo la pubertà. Gli effetti variano da donna a donna e secondo l’età. In coloro che assumono anticoncezionali il periodo critico è durante la settimana di sospensione della pillola.

Le donne incinte riferiscono che i mal di testa sono più intensi nelle prime settimane di gravidanza, per poi scomparire. Un altro momento di maggior frequenza dei dolori è l’avvicinarsi della menopausa.

In tutti questi casi, diversi tra loro, si nota che il livello di estrogeni diminuisce notevolmente. Il mal di testa si verifica sia quando i livelli ormonali fluttuano periodicamente (quindi ogni mese, durante le mestruazioni) sia quando calano drasticamente; avere invece livelli costanti di estrogeni (come in gravidanza) esclude quel tipo di dolore [2,3].

Dottore, gli uomini non soffrono di mal di testa “ormonale”?

La responsabilità degli estrogeni è confermata da diversi studi, nei quali è stato anche chiarito il ruolo, opposto, degli ormoni maschili, come il testosterone. Livelli alti di testosterone, infatti, sembrano proteggere gli uomini da questo tipo di mal di testa. Anche nell’organismo degli uomini sono presenti estrogeni, a livelli più modesti e con funzioni differenti.

La maggior parte degli studi e delle revisioni su questo tema, tuttavia, specifica che i risultati contengono ipotesi e occorre analizzare più accuratamente il ruolo specifico degli ormoni sessuali e le interazioni con altri fattori scatenanti e con altre patologie presenti nei pazienti [4,5]. Ricordiamoci, inoltre, che non tutti i mal di testa sono uguali e non tutti sono causati dagli ormoni.

Quali sono le differenze fra i diversi tipi di mal di testa?

Il mal di testa, in generale, è noto anche come cefalea, si classifica come primaria (non legata a danni specifici in altri organi) o secondaria (sintomo di altre patologie) e si manifesta in varie modalità. In quella più comune, che comunemente chiamiamo emicrania, il dolore interessa solo una zona della testa ed è caratterizzato da pulsazioni intense e, talvolta, accompagnato da nausea, vomito, sensibilità a luci e rumori. L’emicrania inoltre, si distingue in due gruppi: con aura, quando è preceduta da sintomi che disturbano la vista, e senza aura, con dolore che arriva improvviso [6].

Dottore, se non è colpa degli ormoni, quali sono le altre cause di mal di testa nelle donne?

Senza troppe differenze fra maschi e femmine, le cause più comuni di cefalea sono legate alla presenza:

  • raffreddore e influenza
  • disturbi muscolo-scheletrici (come nel caso dell’infiammazione della cervicale)
  • scarsa qualità del sonno
  • consumo di alcol
  • assunzione di alcuni farmaci [6].

Allora, dottore, come si può trattare il mal di testa da ormoni?

Si tratta allo stesso modo delle altre cefalee. Sappiamo che la maggior parte delle pazienti pratica l’automedicazione, cioè utilizza farmaci da banco. Trattandosi di sintomi di breve durata, anche se intensi, e molto comuni, sono tante le donne che ritengono sia esagerato consultare il medico di medicina generale. E sono tante coloro che non possono autocurarsi riposandosi, perché soffrire di emicrania (come di dolori mestruali) non è considerato così grave da permettere un’assenza dal lavoro.

Quando però la cefalea ormonale è molto frequente, per esempio se si presenta a ogni ciclo mestruale, è opportuno consultare il medico e individuare una terapia più efficace. Medicinali più specifici del classico paracetamolo o degli antinfiammatori sono i triptani, che agiscono a livello cerebrale.

In alcuni casi può essere prescritta una terapia a base di estrogeni o la pillola contraccettiva. Se il disturbo si presenta spesso, inoltre, può essere utile compilare un “diario del mal di testa”, nel quale annotare quando avviene l’attacco, la durata, i sintomi, se sono stati assunti farmaci, la dieta. In questo modo, il medico può individuare eventuali fattori scatenanti o comportamenti da evitare. Lo stile di vita, infatti, conta. Le raccomandazioni sono semplici: fare attività fisica, curare l’alimentazione evitando alcol e caffeina, idratarsi adeguatamente, dormire bene, tenere a bada lo stress [1].

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Autore Maria Frega (Pensiero Scientifico Editore)

Maria Frega è sociologa, specializzata in comunicazione, e scrittrice. Si occupa di scienza, innovazione e sostenibilità per un'agenzia di stampa e altri media. Sugli stessi temi cura contenuti per testi scolastici e organizza eventi di divulgazione con associazioni ed enti pubblici. È inoltre editor di saggistica e tiene corsi di scrittura anche nelle scuole e in carcere. I suoi ultimi libri sono Prossimi umani e Filosofia per i prossimi umani, con Francesco De Filippo per Giunti Editore.
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