Contro la stipsi dei bambini è utile il gambo del prezzemolo?

6 Giugno 2025 di Roberta Villa

contro la stipsi dei bambini è utile il gambo del prezzemolo piantaQuando neonati o lattanti non riescono a fare la cacca, è tradizione in molte parti di Italia stimolare l’evacuazione inserendo nell’ano un gambo di prezzemolo, eventualmente bagnato con olio. Questa procedura, per quanto l’erba sia stata ben lavata, è considerata dai pediatri poco igienica.

Anche altre versioni dello stesso metodo, che fanno uso di termometri o sondini appositamente acquistati in farmacia, sono però ugualmente da evitare. Il termometro infatti può rompersi, per esempio per un movimento brusco del piccolo, ma anche con gli altri strumenti non si può escludere l’eventualità di provocare involontariamente piccole lesioni alla delicata mucosa intestinale.

Oltre che pericolosa, la procedura, se ripetuta nel tempo, alla fine può risultare anche controproducente, perché abitua l’intestino a reagire solo quando sollecitato, invece di acquisire un suo ritmo fisiologico di evacuazione [1].

Dottore, il neonato deve fare la cacca tutti i giorni?

Né gli adulti né i bambini per stare bene hanno bisogno di evacuare quotidianamente. Un neonato allattato al seno in genere sporca il pannolino più volte al giorno, ma non ci si deve preoccupare anche se la fa ogni tre o quattro giorni: a questa età la motilità dell’intestino è infatti inferiore a quella di un adulto e il latte, con le sue poche scorie, viene quasi totalmente assorbito.

Sotto i 4 anni, quindi, si parla di stipsi solo se il bimbo fa la cacca due volte o meno la settimana, per almeno un mese; nei più grandi, solo se la frequenza delle evacuazioni resta così bassa per il doppio del tempo, almeno due mesi. Il fattore determinante, comunque, per parlare di un disturbo, è una manifestazione di malessere o disagio. Se invece il piccolo va in bagno ogni due o tre giorni, ma sta bene, si può pensare che questo sia semplicemente il ritmo individuale adottato dal suo organismo [2].

Dottore, come aiutare allora il mio bambino?

contro la stipsi dei bambini è utile il gambo del prezzemolo neonatoLe cause della stitichezza in un bambino piccolo possono essere varie, e di queste occorre tenere conto per intervenire in maniera efficace. Nei lattanti il disturbo è legato quasi sempre a una mancata idratazione. Con un allattamento al seno a richiesta ciò non dovrebbe verificarsi, a meno che il piccolo succhi meno latte del dovuto, per esempio perché ammalato. Non risulta invece che il fenomeno possa dipendere dall’alimentazione della mamma.

Con il latte in formula è importante stare attenti alle esatte proporzioni tra polvere e acqua nel biberon, per evitare di offrire un liquido troppo denso che potrebbe ostacolare l’evacuazione. Qualche difficoltà si può verificare anche dopo aver cambiato tipo di latte, dal momento che tra un prodotto commerciale e l’altro possono esserci significative differenze di composizione. Nonostante i claim pubblicitari non esiste alcun tipo di latte che abbia una dimostrata azione “antistitichezza”.

Se il bambino manifesta disagio è possibile aiutarlo con un bagnetto caldo e un massaggio sul pancino che aiutino i movimenti intestinali. Lo stesso risultato si può ottenere anche con il cosiddetto tummy time, cioè l’esercizio per cui il piccolo è lasciato a pancia in giù a esplorare il mondo e le sue possibilità di movimento.

Dottore, e nei più grandicelli?

contro la stipsi dei bambini è utile il gambo del prezzemolo stitichezzaCon lo svezzamento e nei mesi successivi continua a essere importante una corretta idratazione, ma anche il giusto apporto di fibre contenuto in frutta e verdura, insieme a una sana attività fisica. Le difficoltà di evacuazione in questa fase possono diventare più comuni e riconoscere altre cause, anche di tipo psicologico, per esempio di conseguenza a importanti cambiamenti della routine familiare, come l’arrivo di un fratellino o l’inserimento al nido.

Talvolta un momento critico può essere il passaggio al vasino, per il quale è importante creare una routine rassicurante, per esempio dopo tutti i pasti, in una posizione favorevole, in cui il piccolo possa sedere comodo e appoggiare bene i piedi per poter spingere. In alcuni casi l’uso di farmaci lassativi può essere utile, ma deve essere sempre consigliato dal pediatra [3,4].

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Autore Roberta Villa

Giornalista pubblicista laureata in medicina, Roberta Villa ha collaborato per più di vent’anni con le pagine di Salute del Corriere della Sera e con molte altre testate cartacee e online, italiane e internazionali. Negli ultimi anni ha approfondito il tema delle vaccinazioni, soprattutto per quanto riguarda il ruolo della comunicazione, anche in risposta a bufale e fake news. Sul tema della comunicazione della scienza è attualmente impegnata nel progetto europeo QUEST come research fellow dell’Università di Ca’Foscari a Venezia. Insieme ad Antonino Michienzi è autrice dell’e-book “Acqua sporca” (2014), un’inchiesta sul caso Stamina disponibile gratuitamente online. Ha scritto “Vaccini. Il diritto di non avere paura” (2017), distribuito in una prima edizione con il Corriere della Sera e in una seconda (2019) per il Pensiero scientifico editore. È molto attiva sui social network (Youtube, Instagram, Facebook) su cui sta sperimentando un approccio semplice e confidenziale alla divulgazione.
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