Bere acqua molto fredda fa male?

15 Luglio 2025 di Fabio Ambrosino (Pensiero Scientifico Editore)

Bere acqua molto fredda fa male?Soprattutto in estate, bere un bel bicchiere di acqua molto fredda può essere un modo per trovare un po’ di refrigerio.

Tuttavia, è diffusa l’idea che questa abitudine possa fare male: c’è chi teme di compromettere la digestione, chi la associa a mal di gola o congestioni, chi pensa addirittura che favorisca disturbi più seri.

Ma bere acqua fredda fa davvero male alla salute? O si tratta solo di falsi miti?

acqua bottiglia icon cibo food

Dottore, bere acqua fredda può causare problemi di digestione?

In generale, no. L’acqua, a qualsiasi temperatura, favorisce il processo digestivo. Non esistono evidenze scientifiche che dimostrino che bere acqua fredda rallenti o blocchi la digestione [1].

Tuttavia, in alcuni soggetti particolarmente sensibili, o affetti da disturbi come la sindrome dell’intestino irritabile, bere acqua molto fredda può causare lievi crampi o fastidi [2]. Per la maggior parte delle persone sane, invece, l’acqua fredda non ha effetti negativi sul processo digestivo [1].

Anche mangiare ghiaccioli dopo i pasti?

Bere acqua molto fredda fa male? gelato e ghiacicoliAnche in questo caso, non ci sono prove scientifiche che dimostrino un effetto negativo diretto sulla digestione. Mangiare un ghiacciolo dopo i pasti può rappresentare un momento piacevole e rinfrescante, soprattutto durante i mesi estivi.

Tuttavia, se consumati in grande quantità o molto rapidamente, possono causare un leggero fastidio a livello dello stomaco, specie se si è particolarmente sensibili al freddo o si soffre di disturbi gastrointestinali. È sempre preferibile consumare i ghiaccioli con moderazione e, in generale, ascoltare le reazioni del proprio corpo.

Vale anche la pena ricordare che i ghiaccioli contengono zucchero: meglio non farne un’abitudine quotidiana, specialmente se si cerca di seguire uno stile alimentare equilibrato.

È vero che l’acqua fredda può provocare mal di gola?

Questa è una credenza molto comune, ma non è corretta. Il raffreddore e il mal di gola sono causati da virus, non dalla temperatura dell’acqua: bere acqua fredda non aumenta il rischio di ammalarsi.

E la congestione?

Per quanto riguarda il rischio di quella che viene comunemente chiamata “congestione”, ovvero un rallentamento della digestione dovuto a una brusca riduzione della temperatura corporea (ricordi? Ne avevamo parlato nella scheda “Non si deve fare il bagno dopo mangiato?”), non esistono evidenze scientifiche chiare in merito.

Si tratta comunque di un fenomeno facilmente evitabile: basta non bere acqua ghiacciata tutta d’un fiato, soprattutto dopo uno sforzo fisico, ma concedersi un po’ di tempo e bere a piccoli sorsi.

Ci sono persone per cui è meglio evitare l’acqua fredda?

Bere acqua molto fredda fa male? fastidio doloreSì, per alcune persone può essere preferibile bere acqua a temperatura ambiente o leggermente fresca.

Tra queste, chi soffre di emicrania, poiché il contatto con il freddo può innescare un attacco di mal di testa, e chi ha disturbi dell’esofago, come l’acalasia (un disturbo raro in cui i muscoli della parete dell’esofago non riescono a spingere correttamente il cibo verso lo stomaco) perché l’acqua fredda può provocare spasmi o peggiorare la deglutizione [3,4]. In questi casi, è preferibile optare per acqua non troppo fredda.

Dottore, bere acqua fredda ha anche effetti positivi?

Sì. Bere acqua fredda può aiutare a rinfrescare il corpo nei mesi più caldi e a reintegrare i liquidi persi con la sudorazione. Inoltre, in alcuni contesti sportivi, l’acqua fresca può aiutare a regolare la temperatura corporea più efficacemente rispetto a quella a temperatura ambiente [5].

Inoltre, poiché bere acqua fredda può aumentare la pressione per diversi minuti, specialmente nei giovani adulti sani, è stata proposta come possibile strumento di primo intervento in caso di episodi di ipotensione, in cui la pressione raggiunge livelli troppo bassi [6]. Questo tipo di intervento non è però stato studiato a sufficienza per poter trarre conclusioni definitive.

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Autore Fabio Ambrosino (Pensiero Scientifico Editore)

Fabio Ambrosino ha conseguito un master in Comunicazione della Scienza presso la Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati (SISSA) di Trieste. Dal 2016 lavora come Web Content Editor presso Il Pensiero Scientifico Editore/Think2it, dove collabora alla creazione di contenuti per siti di informazione e newsletter in ambito cardiologico. È particolarmente interessato allo studio delle opportunità e delle sfide legate all’utilizzo dei social media in medicina.
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