L’acqua frizzante fa dimagrire?

21 Marzo 2025 di Maria Frega (Pensiero Scientifico Editore)

Il 22 marzo è la Giornata Mondiale dell’Acqua, un’occasione per riflettere sul valore di questa risorsa naturale essenziale per la salute del pianeta e degli esseri viventi. L’obiettivo del World Water Day è sostenere globalmente l’accesso all’acqua dolce e gestire le riserve per il futuro attraverso il consumo responsabile.

Sebbene l’importanza dell’acqua e il suo impatto per il benessere siano noti, in rete periodicamente si diffondono notizie distorte o bufale. Di recente si sono letti moltissimi titoli che attribuiscono all’acqua frizzante poteri dimagranti. Ma è davvero così? È stato trovato un nuovo metodo per perdere i chili di troppo? Prima di seguire diete prive di efficacia, è bene comprendere l’origine di notizie come questa.

acqua bottiglia icon cibo food

Dottore, si legge ovunque del potere dimagrante dell’acqua frizzante. È davvero così?

Tutta la stampa generalista, in effetti, sta rilanciando uno studio giapponese nel quale si afferma che l’acqua gassata riduca i livelli di uno zucchero, il glucosio, nel sangue. Occorre però fare chiarezza: l’articolo fornisce solo una nuova ipotesi e non presenta dati sperimentali.

L’autore, infatti, ripropone uno studio di vent’anni fa sul metabolismo degli zuccheri durante l’emodialisi, un trattamento per chi soffre di insufficienza renale. Secondo le conclusioni dell’articolo, la digestione dell’acqua frizzante, cioè ricca di anidride carbonica (CO₂), “consumerebbe” il glucosio, favorendo la perdita di peso [1].

Perché usa il condizionale?

Lo stesso autore conclude che la quantità di anidride carbonica nell’acqua frizzante è così piccola che difficilmente potrebbe comportare perdita di peso né un’accelerazione del metabolismo. Inoltre, si sottolinea come non siano ancora note le eventuali conseguenze a lungo termine. Si conoscono invece gli effetti collaterali più immediati causati da un consumo eccessivo: gonfiore addominale e, in alcuni casi, disturbi della digestione come la sindrome dell’intestino irritabile o la malattia da reflusso gastroesofageo [1].
L’acqua frizzante, insomma, non è una soluzione per perdere peso, e inoltre non esiste una tipologia di acqua preferibile durante una dieta.

Dottore, è vero che l’acqua frizzante aiuta almeno a ridurre l’appetito?

Sono innumerevoli i poteri miracolosi attribuiti alle acque gassate.
Il gas può dare la sensazione di sazietà. Non basta, però, a confermare che un eventuale dimagrimento dipenda proprio dalla quantità di acqua bevuta. Alcuni studi hanno provato a dimostrare che le acque gassate permangono più a lungo nello stomaco, rispetto a quelle naturali, ma non è così: tutte le tipologie di acqua lasciano lo stomaco alla stessa velocità [2].

Periodicamente, inoltre, si citano effetti completamente diversi. Secondo altre ricerche, infatti, l’anidride carbonica causerebbe la produzione di grelina (il cosiddetto “ormone della fame”), capace di stimolare l’appetito. Anche in questo caso, si tratta di conclusioni relative a esperimenti compiuti in laboratorio, su piccoli animali, senza effetti rilevanti sull’uomo [3].

Al di là del potere dimagrante, l’acqua frizzante ha benefici particolari per la salute?

L’acqua è essenziale per il benessere fisico e cognitivo, aiuta a regolare la temperatura corporea e favorisce l’assorbimento dei nutrienti. Bere durante i pasti, per fare un esempio, aiuta a digerire e facilita l’evacuazione [4,5].

In generale, la salute dei nostri organi dipende soprattutto dai sali minerali contenuti nell’acqua. Selenio, fluoro, cromo, calcio, magnesio, iodio, potassio sono elementi che il corpo umano non può produrre in autonomia: si possono assimilare solo con una dieta equilibrata e completa e bevendo la giusta quantità di acqua [6]. Così, si evitano la disidratazione e altri disturbi conseguenti, come la calcolosi (abbiamo parlato dell’argomento nella scheda “Bere l’acqua del rubinetto fa venire i calcoli?”).

L’unica particolarità dell’acqua frizzante è l’anidride carbonica, aggiunta durante l’imbottigliamento o già presente alla fonte; in questo caso, si parla di acqua effervescente (o leggermente gassata) naturale [7]. Molte persone la preferiscono per il gusto più vivace che può incentivare a berne di più o come alternativa sana alle bevande gassate e zuccherate.
Ogni tipologia di acqua, con o senza CO₂, ha caratteristiche diverse ma per la nostra salute e dal punto di vista nutrizionale non ci sono differenze significative.

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Autore Maria Frega (Pensiero Scientifico Editore)

Maria Frega è sociologa, specializzata in comunicazione, e scrittrice. Si occupa di scienza, innovazione e sostenibilità per un'agenzia di stampa e altri media. Sugli stessi temi cura contenuti per testi scolastici e organizza eventi di divulgazione con associazioni ed enti pubblici. È inoltre editor di saggistica e tiene corsi di scrittura anche nelle scuole e in carcere. I suoi ultimi libri sono Prossimi umani e Filosofia per i prossimi umani, con Francesco De Filippo per Giunti Editore.
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