L’epilazione laser è sicura?

13 Ottobre 2025 di Maria Frega (Pensiero Scientifico Editore)

L’epilazione laser rappresenta l’alternativa più innovativa ai metodi tradizionali di depilazione come ceretta, rasoio e crema. A differenza di queste tecniche, da ripetere frequentemente, il laser offre risultati a lungo termine e spesso definitivi.

La procedura è efficace e sicura contro i peli superflui, purché venga eseguita con competenza e professionalità. L’affidabilità del trattamento è infatti strettamente correlata all’utilizzo di strumenti certificati e alla preparazione degli operatori.

Cos’è e come agisce l’epilazione laser?

I laser sono ampiamente utilizzati in medicina, soprattutto per trattare patologie dermatologiche. In particolare, una delle loro applicazioni, la fototermolisi selettiva, è utile anche per eliminare i peli superflui. A differenza delle tecniche tradizionali di depilazione, che tramite processo meccanico o chimico tagliano in superficie o “estirpano” il pelo alla radice, il laser distrugge il bulbo pilifero, l’organo cutaneo/sottocutaneo dal quale nasce il pelo. Questo viene individuato dal macchinario perché più ricco di melanina, quindi più scuro.

La maggior parte dei laser per l’epilazione è utilizzata da personale appositamente formato e la procedura si svolge in studi medici o centri autorizzati [1, 2]. Esiste anche un metodo casalingo che promette la rimozione permanente dei peli superflui: la luce pulsata. Non è un laser, ma emette un fascio di luce concentrata che mira a indebolire il bulbo pilifero. Sebbene il funzionamento sembri simile, la luce pulsata ha un effetto più lento ed è meno efficace a lungo termine del laser [3].

Come si svolge la seduta?

Prima dell’applicazione, la zona da epilare viene detersa ed eventualmente leggermente anestetizzata con un gel. A seconda del laser utilizzato, esistono anche alcune macchine che erogano un getto d’aria fredda in concomitanza al laser, con scopo di attenuare il dolore/bruciore locale. Si possono trattare i peli di tutte le zone del corpo con alcune eccezioni che sarà lo specialista a individuare caso per caso (ad esempio, aree con tatuaggi o molto pigmentate).

Tutti i presenti nella stanza al momento dell’erogazione della luce devono indossare occhiali protettivi; durante la procedura si può avvertire la sensazione di punture di spillo, calore e talvolta dolore. Il trattamento, tuttavia, è di breve durata: nel caso di aree piccole, come contorno labbra o inguine, sono sufficienti pochi minuti; per gambe e schiena la singola seduta può durare un’ora.

Per ottenere una rimozione duratura dei peli, il tempo necessario è variabile e dipende dal tipo di laser e dall’area anatomica da trattare; diverse zone anatomiche impongono infatti intervalli diversi tra una seduta e l’altra. In generale, i risultati più rapidi ed evidenti si hanno nelle persone con un buon contrasto tra i peli e la cute (pelle chiara e peli scuri) [2, 4].

Dottore, ci sono effetti collaterali?

Sì, comunemente possono manifestarsi effetti collaterali locali di tipo infiammatorio, di durata variabile [1, 5]:

  • irritazioni e arrossamenti della pelle (poche ore-giorni), gonfiori (ore);
  • cambiamenti nel colore della pelle: può diventare più scura o più chiara nelle aree epilate (tale effetto può durare anche alcuni mesi ed in tali situazioni è molto importante fotoproteggere le zone più scure o chiare con un SPF 50+, al fine di attenuare più rapidamente tali alterazioni della pigmentazione);
  • scottature e/o ustioni, rare ma possibili su cute molto sensibile o fluenze (energia erogata dal laser) elevate.

Per limitare le complicazioni, in particolare quelle della pigmentazione, è opportuno fotoproteggersi dopo il trattamento perché la pelle è più sensibile. Meglio ancora evitare l’esposizione diretta al sole nei giorni successivi e assolutamente non usare lettini e lampade abbronzanti. Accorgimenti che, in ogni caso, sono utili per tutti, come spiegavamo nella scheda “Abbronzarsi fa sempre bene?”.

Dottore, l’epilazione è efficace?

Il laser sembrerebbe capace di ridurne la densità dei peli già dopo il primo trattamento [2], mentre la rimozione dei peli completa e a lungo termine dei peli è più difficile da dimostrare perché può dipendere da fattori che non dipendono dalla tecnologia.

Dottore, ho sentito dire che alcuni laser potrebbero essere cancerogeni…

Poiché il laser agisce sulla melanina, pigmento prodotto dai melanociti, c’è il timore che queste cellule possano subire alterazioni tumorali. Non ci sono, però, evidenze scientifiche che confermino un legame con lo sviluppo di neoplasie. Le radiazioni emesse dal laser non sono ionizzanti: vuol dire che non possono danneggiare il DNA e provocare mutazioni che potrebbero causare il cancro.

In ogni caso, si raccomanda di informarsi sul centro selezionato per l’epilazione laser, e accertarsi della presenza di professionisti qualificati e di dispositivi sicuri [1]. Inoltre è prassi consolidata schermare e/o evitare fisicamente l’erogazione della luce laser sulle neoformazioni pigmentate melanocitarie.

Tutti possono fare l’epilazione laser?

Per la maggior parte delle persone la metodica è sicura ma vi sono scenari in cui è controindicata:

  • infezioni attive della pelle;
  • neoformazioni melanocitarie e persone con storia di neoplasie cutanee;
  • concomitanti patologie infiammatorie in cui la fotoesposizione rappresenta un trigger, come il lupus;
  • l’assunzione di farmaci fotosensibilizzanti.

È bene pertanto, prima di intraprendere questo tipo di percorso, sottoporsi ad una visita dermatologica in cui anamnesi ed esame obiettivo faranno emergere eventuali limiti e controindicazioni [1, 2].

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Autore Maria Frega (Pensiero Scientifico Editore)

Maria Frega è sociologa, specializzata in comunicazione, e scrittrice. Si occupa di scienza, innovazione e sostenibilità per un'agenzia di stampa e altri media. Sugli stessi temi cura contenuti per testi scolastici e organizza eventi di divulgazione con associazioni ed enti pubblici. È inoltre editor di saggistica e tiene corsi di scrittura anche nelle scuole e in carcere. I suoi ultimi libri sono Prossimi umani e Filosofia per i prossimi umani, con Francesco De Filippo per Giunti Editore.
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