In menopausa gli ormoni bioidentici sono più sicuri?

18 Giugno 2025 di Roberta Villa

in menopausa gli ormoni bioidentici sono più sicuriGli ormoni bioidentici, come dice la parola, sono sostanze identiche, sia per struttura chimica che per attività, agli ormoni abitualmente presenti nell’organismo umano. La definizione si riferisce quindi alle loro caratteristiche, non alla loro origine: possono essere creati in laboratorio da aziende farmaceutiche (come molti altri farmaci), oppure possono derivare da piante come la soia o l’igname (un tipo di tubero).

Anche se l’origine può essere vegetale, tuttavia, per essere trasformato in una molecola identica a un ormone umano, il principio attivo deve essere sottoposto a un procedimento chimico. Questo può avvenire su larga scala in un’industria o in farmacie specializzate e autorizzate a preparare e vendere farmaci personalizzati (galenici) [1-5].

Dottore, gli ormoni bioidentici sono “ormoni naturali”?

Il termine “ormoni naturali” crea spesso equivoci. Qualcuno chiama infatti “ormoni naturali” tutti gli ormoni bioidentici, perché uguali a quelli di cui siamo dotati per natura come esseri umani; altri utilizzano questa espressione solo per quelli prodotti a partire da principi attivi vegetali, dall’industria o dal farmacista, oppure solo per quelli preparati direttamente dal farmacista.

Dal punto di vista medico, questo conta poco, perché l’azione di una molecola nell’organismo dipende dalle sue caratteristiche, non da come si è arrivati a realizzarla. Attenzione quindi a non cadere in uno dei tranelli che la cultura attuale ha radicato nella nostra mentalità, quello di pensare che “naturale” significhi di per sé “innocuo”.

Molti potenti veleni infatti sono “naturali”. Al contrario, è proprio grazie alla capacità umana di creare “artificialmente” (nel senso di “fatto con arte”) rimedi per prevenire e curare le malattie che la nostra salute è migliorata e l’aspettativa di vita è aumentata notevolmente rispetto al passato [6].

Dottore, quali sono gli ormoni bioidentici in commercio?

Esistono sul mercato ormoni bioidentici per rimediare alla carenza di ormoni tiroidei, ma i più comuni sono quelli sessuali, da usare nel trattamento ormonale dei sintomi della menopausa. In Italia sono autorizzati prodotti farmaceutici che contengono levotiroxina (un ormone tiroideo), estrogeni, progesterone e testosterone. Sono disponibili sotto varie forme, per esempio capsule, pastiglie da sciogliere in bocca, gel o ovuli vaginali. Alcuni di questi farmaci esistono da decenni, anche se prima non venivano chiamati “bioidentici”, come si è preso a fare da alcuni anni.

Oltre ai medicinali confezionati e distribuiti dalle aziende, garantiti e standardizzati, come si è già detto è possibile farsi preparare ormoni bioidentici anche dalle farmacie specializzate e autorizzate a farlo. Questa pratica permette al ginecologo di prescrivere farmaci con dosaggi e composizioni su misura per le esigenze specifiche di ogni paziente, basandosi su esami iniziali e controlli successivi per monitorare l’andamento della cura.

Questa pratica non ha mai ricevuto una validazione scientifica rigorosa, non è raccomandata dagli esperti ed è del tutto inutile, oltre ad aumentare ulteriormente il costo complessivo del trattamento. I prodotti galenici, infatti, oltre a essere più cari di quelli industriali, non sono rimborsati dal Servizio sanitario nazionale.

Per l’assenza dei rigorosi controlli previsti nelle aziende, le principali società scientifiche sconsigliano di ricorrere a questi prodotti galenici se non vi sono ragioni particolari per farlo, come ad esempio l’allergia della paziente a particolari sostanze usate nella produzione industriale.

È invece sempre e comunque sconsigliato acquistare questi prodotti online, al di fuori di canali ufficiali che ne garantiscano la composizione e la purezza.

Dottore, ma è vero che questi “ormoni naturali” hanno meno effetti collaterali?

Gli ormoni bioidentici, prodotti in una azienda o in una farmacia, a partire da principi vegetali o no, sono sempre farmaci, da acquistare dietro presentazione di una ricetta medica. Come tutti gli altri medicinali, possono avere controindicazioni e provocare effetti indesiderati sovrapponibili a quelli delle altre formulazioni di ormoni per la terapia ormonale in menopausa.

Non esiste alcuna evidenza scientifica del contrario. Nel loro uso occorre quindi tenere conto delle stesse indicazioni, controindicazioni e raccomandazioni previste per il trattamento ormonale standard della menopausa di cui abbiamo parlato qui.

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Autore Roberta Villa

Giornalista pubblicista laureata in medicina, Roberta Villa ha collaborato per più di vent’anni con le pagine di Salute del Corriere della Sera e con molte altre testate cartacee e online, italiane e internazionali. Negli ultimi anni ha approfondito il tema delle vaccinazioni, soprattutto per quanto riguarda il ruolo della comunicazione, anche in risposta a bufale e fake news. Sul tema della comunicazione della scienza è attualmente impegnata nel progetto europeo QUEST come research fellow dell’Università di Ca’Foscari a Venezia. Insieme ad Antonino Michienzi è autrice dell’e-book “Acqua sporca” (2014), un’inchiesta sul caso Stamina disponibile gratuitamente online. Ha scritto “Vaccini. Il diritto di non avere paura” (2017), distribuito in una prima edizione con il Corriere della Sera e in una seconda (2019) per il Pensiero scientifico editore. È molto attiva sui social network (Youtube, Instagram, Facebook) su cui sta sperimentando un approccio semplice e confidenziale alla divulgazione.
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