Si può andare in vacanza con un neonato?

31 Luglio 2025 di Fabio Ambrosino (Pensiero Scientifico Editore)

si può andare in vacanza con un neonatoMolti neogenitori si chiedono se sia prudente partire per una vacanza con un neonato. La risposta è sì: è possibile farlo, ma con alcune accortezze.

Secondo la Società Italiana di Neonatologia (SIN), i neonati possono affrontare ogni tipo di viaggio, purché siano garantite condizioni adeguate al loro comfort e alla loro sicurezza [1]. Un viaggio ben pianificato può essere un momento sereno per tutta la famiglia, ma ci sono precauzioni da adottare e aspetti da considerare per viaggiare in sicurezza e senza stress.

Dottore, da che età si può viaggiare con un neonato?

Non c’è un’età minima obbligatoria per viaggiare con un neonato. Idealmente, sarebbe meglio attendere almeno i primi dieci giorni di vita, periodo in cui si stabilizzano funzioni importanti come l’allattamento e si monitora l’eventuale presenza di ittero e il calo ponderale (la fisiologica perdita di peso che si verifica dopo la nascita). Inoltre, il bambino o la bambina inizia a stabilizzare le funzioni vitali, il sistema immunitario si rafforza e i genitori iniziano a conoscere meglio le sue esigenze.

Se il neonato è sano, si può partire anche prima, ma è essenziale consultare il pediatra, soprattutto in caso di parto prematuro [1].

Che tipo di destinazione è consigliabile con un neonato?

si può andare in vacanza con un neonatoSono adatte il mare, la montagna e la campagna, ma è essenziale evitare luoghi troppo affollati, isolati o con condizioni climatiche estreme.

Al mare, il neonato non deve essere mai esposto direttamente al sole e va portato fuori solo nelle ore più fresche [1,2]. In montagna, meglio evitare altitudini superiori ai 2000-2500 metri (anche ai 1500 metri, secondo alcuni esperti) e gite troppo impegnative. Inoltre, è preferibile che non si tratti di periodi così brevi da non permettere al neonato di adattarsi al cambio di altitudine e, quindi, di pressione atmosferica [1,3].

La campagna è ideale per il clima mite e la tranquillità, ma bisogna evitare aree con molti insetti, come stagni o stalle. Anche l’ambiente della struttura ricettiva deve essere a misura di bambino: pulito, silenzioso, dotato dei servizi essenziali come lettino, fasciatoio ed eventualmente possibilità di preparare il latte.

Si può prendere l’aereo con un neonato?

si può andare in vacanza con un neonatoSì, anche i neonati possono volare. È però consigliabile posticipare il volo fino a quando il neonato ha almeno una settimana di vita [4]. Viaggiare in aereo può causare stress a causa di rumori, sbalzi di temperatura e pressione. Inoltre, in periodi di epidemie respiratorie, il rischio di infezioni è più alto.

Se si deve partire, meglio contattare la compagnia aerea o il vettore per sapere quali servizi offre, come la possibilità di portare a bordo bagagli aggiuntivi o di prenotare una culla o un seggiolino in caso di tratte lunghe. In genere, poi, è possibile disporre del passeggino fino al momento dell’imbarco e superare il limite di 100 ml per liquidi e alimenti necessari al bambino o alla bambina, presentandoli separatamente ai controlli di sicurezza.

Durante decollo e atterraggio, è utile far succhiare il neonato (seno, biberon o ciuccio) per ridurre il dolore alle orecchie dovuto ai cambi di pressione [1,4,5]. Per i voli internazionali, è fondamentale controllare se ci sono vaccinazioni obbligatorie o raccomandate.

Alcuni consigli per viaggiare in aereo con un neonato

 

  • Se il neonato è irrequieto, si può considerare di fare una pausa occasionale per camminare nel corridoio. Ovviamente, l’equipaggio deve aver dato il permesso di muoversi in cabina.
  • Se il bambino o la bambina ha già iniziato lo svezzamento, si possono portare diversi tipi di snack e tirarli fuori in momenti diversi durante il volo. Considerate anche di portare diversi piccoli giocattoli per tenerlo/la occupato, introducendo un nuovo giocattolo quando l’interesse per quello precedente diminuisce.
  • Non dare al neonato farmaci sedativi da banco per indurre il sonno durante il volo. Non è un comportamento raccomandato e, inoltre, in alcuni casi il farmaco potrebbe produrre l’effetto opposto e renderlo più agitato.
  • Se il neonato piange durante il volo, fai del tuo meglio per capire cosa non va e cerca di mantenere la calma. È probabile che molti passeggeri sull’aereo si siano trovati nella stessa situazione prima di te.

Fonti:

Come organizzarsi per il viaggio e il soggiorno?

si può andare in vacanza con un neonatoLa parola chiave è: pianificazione. Serve una valigia ben organizzata con tutto il necessario: pannolini, salviette, abiti di ricambio, medicinali di base, termometro, prodotti per l’igiene, biberon e latte (se non si allatta esclusivamente al seno), tiralatte, giochi, copertine.

Durante il viaggio è utile prevedere delle soste frequenti (in auto) per il cambio e l’allattamento. In treno o aereo, meglio scegliere orari in cui il bambino di solito dorme. È importante mantenere, per quanto possibile, la routine quotidiana del neonato, anche in vacanza. Se allattato al seno, la gestione sarà più semplice, ma in ogni caso è bene tenere sempre a disposizione acqua potabile sicura e strumenti per la sterilizzazione. Anche la sicurezza è fondamentale: seggiolino auto omologato, lettino con sponde, attenzione alle zanzare se si viaggia in zone dove possono trasmettere malattie [1].

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Autore Fabio Ambrosino (Pensiero Scientifico Editore)

Fabio Ambrosino ha conseguito un master in Comunicazione della Scienza presso la Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati (SISSA) di Trieste. Dal 2016 lavora come Web Content Editor presso Il Pensiero Scientifico Editore/Think2it, dove collabora alla creazione di contenuti per siti di informazione e newsletter in ambito cardiologico. È particolarmente interessato allo studio delle opportunità e delle sfide legate all’utilizzo dei social media in medicina.
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