Esiste un’influenza del Giubileo?

24 Gennaio 2025 di Rebecca De Fiore (Pensiero Scientifico Editore)

Con l’apertura del Giubileo del 2025 – in programma dal 24 dicembre 2024 al 6 gennaio 2026 – si è iniziato a discutere e a leggere sui giornali anche dei rischi sanitari legati all’evento.

Alcuni media, in particolare, hanno parlato di un’“influenza del Giubileo”, come di una nuova influenza che si sta diffondendo nella capitale e da cui dovremmo proteggerci.

Dottore, esiste davvero un’influenza del Giubileo?

È stata ribattezzata “influenza del Giubileo” una variante stagionale dell’influenza, causata da uno dei ceppi virali che ogni anno circolano più intensamente in questo periodo. Non si tratta, quindi, di una malattia nuova o sconosciuta che non sappiamo come affrontare.

In ogni caso è giusto tenere l’allerta più alta del solito in occasione di un evento come il Giubileo che comporta un incremento dei flussi di persone da ogni parte del mondo. Basti pensare che sono previste a Roma circa 32 milioni di persone nel corso dell’anno [1].

Dottore, in occasione di eventi di questo tipo ci si ammala di più?

Innanzitutto dobbiamo dire che sono molti i fattori che determinano il rischio di un potenziale evento infettivo nel contesto di un raduno di massa. Tra questi, le malattie presenti al momento sul territorio, il numero e l’origine dei visitatori attesi, i comportamenti a rischio che vengono adottati [2]. In generale, però, a causa della concentrazione di un numero molto elevato di persone provenienti da tutto il mondo, è vero che il rischio che circolino maggiormente alcune malattie è più alto e per questo è giusto arrivare preparati.

Restando su manifestazioni religiose, diversi studi hanno analizzato l’insorgere e l’evolversi di alcuni malanni durante l’Hajj, l’annuale pellegrinaggio islamico verso La Mecca [3, 4]. È emerso che le infezioni del tratto respiratorio sono state la principale causa di malattie infettive, soprattutto rhinovirus, coronavirus e virus dell’influenza. In occasione di altri eventi di massa, religiosi e sportivi, oltre ai virus dell’influenza, sono state registrate infezioni gastrointestinali e focolai di morbillo [3].

Come ci si può preparare?

Secondo l’European Centre for Disease Prevention and Control – l’agenzia europea che aiuta i governi dell’UE a prevenire e combattere la diffusione delle malattie – si possono ridurre i rischi sanitari legati a eventi di massa [2]:

  • Iniziando la pianificazione in una fase precoce e coinvolgendo il settore della sanità pubblica fin dall’inizio.
  • Effettuando tempestivamente una valutazione del rischio per le possibili minacce di malattie infettive, per valutare le capacità di rilevamento e di risposta tempestiva.
  • Migliorando i sistemi e le capacità di sorveglianza esistenti a diversi livelli.
  • Considerando gli eventi di massa organizzati come una opportunità per organizzare attività di promozione della salute.
  • Preparandosi sulla comunicazione: i partecipanti dovrebbero ricevere informazioni prima, durante e dopo tali eventi.

Dottore, anche le persone che partecipano all’evento possono fare qualcosa?

Certamente. La ASL Roma 1, proprio in vista del Giubileo di quest’anno ha stilato un elenco di buoni comportamenti che i partecipanti all’evento possono adottare [5]. A proposito delle infezioni respiratorie – per cui, sottolinea, vanno protetti soprattutto gli anziani, le persone con malattie croniche, le donne in gravidanza e i bambini – sarebbe opportuno:

  • Lavarsi frequentemente le mani, tenendo sempre con sé un disinfettante apposito.
  • Evitare di toccarsi gli occhi, il naso o la bocca.
  • In caso di tosse, febbre o mal di gola restare a casa o in albergo e limitare i contatti con gli altri
  • Pulire le superfici e gli oggetti che si toccano con più frequenza, come lo smartphone.
  • Indossare una mascherina FFP2, specialmente in ambienti affollati come i mezzi pubblici.

Inoltre, dal momento che alcune patologie si potrebbero evitare con la vaccinazione, per partecipare all’evento in tutta sicurezza raccomandano di verificare di essere vaccinato contro morbillo-parotite-rosolia (MPR), pertosse, tetano, difterite e poliomielite. Anche le vaccinazioni contro Covid-19 e influenza continuano a essere raccomandate dalle istituzioni.

E se dovessi ammalarmi durante il Giubileo?

Non serve allarmarsi più del dovuto. Come abbiamo detto non esiste un’“influenza del Giubileo” particolarmente pericolosa, anche se non dobbiamo sottovalutare le influenze stagionali che possono essere rischiose soprattutto per le categorie più a rischio (per cui si consiglia la vaccinazione, come abbiamo detto nella scheda “Solo gli anziani devono fare il vaccino antinfluenzale?”). In ogni caso si può consultare il proprio medico di medicina generale che saprà dare tutte le informazioni necessarie.

Per i pellegrini che vengono da fuori, ma anche per turisti e residenti, per l’anno del Giubileo sono state attivate le guardie mediche giubilari, operative tutti i giorni dalle 8 alle 20 che è possibile consultare in caso di necessità. Inoltre, per le situazioni non urgenti sarà possibile anche telefonare al numero 116117, multilingue e attivo 24 ore su 24, 7 giorni su 7, per ricevere assistenza e consigli medici. È anche disponibile un elenco delle sedi delle guardie mediche, con i numeri utili e tutte le informazioni necessarie.

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Autore Rebecca De Fiore (Pensiero Scientifico Editore)

Rebecca De Fiore ha conseguito un master in Giornalismo presso la Scuola Holden di Torino. Dal 2017 lavora come Web Content Editor presso Il Pensiero Scientifico Editore/Think2it, dove collabora alla creazione di contenuti per riviste online e cartacee di informazione scientifica. Fa parte della redazione del progetto Forward sull’innovazione in sanità e collabora ad alcuni dei progetti istituzionali con il Dipartimento di epidemiologia del Servizio sanitario regionale del Lazio.
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