Con l’uso crescente di personal computer, tablet e smartphone, spesso son ben più di un paio di ore al giorno quelle che adulti, adolescenti e anche bambini trascorrono in media davanti a uno schermo luminoso. E sì, possiamo dire che il computer fa male agli occhi perché questo tempo prolungato davanti a uno schermo ha delle conseguenze sul nostro benessere fisico e sulla salute, compresa quella degli occhi. Infatti, sebbene non ci siano ancora evidenze definitive rispetto al fatto che questa abitudine porti a danni permanenti, ve ne sono diverse che correlano il tempo trascorso davanti a uno schermo con una serie di sintomi sia visivi sia neurologici, raccolti sotto l’ombrello di quella che viene definita Computer Vision Syndrome (sindrome da visione al computer, in italiano; o in breve, sindrome da computer).
Dottore cos’è la sindrome da computer?
Con questo nome non si intende un’unica condizione quanto un insieme di sintomi. Secondo l’American Optometric Association [1], i sintomi più comuni sono:
- occhi rossi e gonfi
- bruciore o prurito agli occhi
- secchezza oculare
- offuscamento della vista
- diplopia (vederci doppio)
- mal di testa e collo
A provocarli sono diversi fattori quali:
- una scarsa illuminazione nella stanza dove si adopera il dispositivo in questione
- una distanza troppo corta tra gli occhi e lo schermo
- la luce blu-violetta ad alta energia
- lo sfarfallio e il bagliore provenienti dallo schermo
Il tempo trascorso davanti a pc o smartphone [2] e disturbi visivi pregressi (astigmatismo, presbiopia, ipermetropia per esempio) determinano la misura in cui si sperimentano questi sintomi [3,4].
Dottore, perché passare molto tempo al computer fa male agli occhi?
Quando passiamo tante ore davanti a uno schermo, ma anche quando leggiamo tenendo a lungo il libro vicino agli occhi o ci concentriamo per molto tempo, i muscoli dell’occhio si contraggono per permetterci di mettere a fuoco e vedere chiaramente. Dopo tanto tempo passato in contrazione il muscolo si stanca e comincia a fare male. Inoltre in queste occasioni tendiamo a sbattere le ciglia molto meno frequentemente (circa la metà delle volte rispetto a quando non fissiamo uno schermo) e quindi inumidiamo meno la superficie degli occhi. Uno dei sintomi più comuni è infatti la secchezza oculare, e uno studio recente che ha sintetizzato i risultati di diverse ricerche ha dimostrato che si presenta frequentemente nelle persone che lavorano stando sedute tante ore davanti a un computer [5].
Non è solo un problema di chi lavora al computer: complice la crescente diffusione degli smartphone sono sempre di più i giovani che si trovano a sperimentare questi sintomi, per fortuna temporanei. Secondo uno studio condotto in Corea del Sud, un’interruzione di quattro settimane dell’uso dello smartphone in bambini con secchezza oculare di età compresa tra i 7 e i 12 anni porterebbe a una significativa riduzione di questi sintomi [6].
Dottore, lo schermo del computer può causare anche la miopia?
Rispetto alla miopia le evidenze scientifiche in letteratura sono discordanti e non definitive. Quello che è certo è che negli ultimi anni c’è stato un aumento della prevalenza della miopia, soprattutto tra i bambini e adolescenti [7]. Tra le possibili cause di questo aumento non è da escludere uno stile di vita che comporta numerose ore trascorse davanti a uno schermo, soprattutto quello di uno smartphone. Secondo uno studio condotto in Danimarca [8], la combinazione tra una ridotta quantità di attività fisica e un uso prolungato di uno dispositivo digitale spiegherebbe almeno il 25% della prevalenza osservata della miopia, con maggiori rischi se il tempo trascorso davanti allo schermo era superiore a 6 ore al giorno.
Tuttavia, come detto, non vi sono ancora prove conclusive che legano direttamente l’uso di computer e smartphone all’insorgere o al peggiorare della miopia. Un crescente numero di studi, per esempio, sembra correlare lo sviluppo della miopia nei bambini e nei ragazzi più che all’uso di schermi a una conseguenza indiretta, ovvero a un minore numero di ore dedicate all’attività sportiva, soprattutto quella all’aria aperta e alla luce del sole [9].
Covid-19 ha peggiorato la situazione?
Sicuramente le misure adottate per contenere la diffusione del virus SARS-CoV-2 tra l’inizio della pandemia e oggi – quali lockdown, smart working e didattica a distanza – hanno portato a un significativo aumento nei mesi scorsi del tempo trascorso in casa e passato davanti a schermi di televisione, computer e smartphone e quindi a una riduzione di quello trascorso all’aria aperta e dedicato all’attività fisica. Diversi studi, nel valutare l’impatto di queste misure sulla salute fisica e mentale, hanno trovato una correlazione positiva con l’aumento dei sintomi della sindrome da computer e con il peggioramento di disturbi della vista in bambini, adolescenti e adulti [10,11,12].
Cosa devo fare se passo molte ore davanti al computer?
Se per lavoro trascorri diverse ore davanti allo schermo presta attenzione a:
- mantenere una distanza di 50-70 cm dallo schermo
- posizionare lo schermo in modo che il suo centro sia all’altezza dei tuoi occhi
- avere un’idonea illuminazione della stanza
- disporre la stanza in modo che le sorgenti di luce naturale si trovino a 90° rispetto agli schermi
- avere la possibilità di schermare le finestre al bisogno
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