Durante i festeggiamenti per il Capodanno 2024 ci sono stati un episodio mortale e 274 feriti, di cui dodici con lesioni causate dall’uso di armi da fuoco e 262 incidenti legati all’utilizzo di fuochi d’artificio. Rispetto ai bilanci di qualche anno fa, i decessi sono diminuiti; non si azzera invece la conta dei danni provocati dai botti. Accadono sia per l’uso scorretto sia per la pericolosità dei fuochi.
Oltre a essere pericolosi per noi e un trauma per gli animali, non solo domestici, i botti di Capodanno sono dannosi per l’ambiente: peggiorano la qualità dell’aria e causano quantità enormi di rifiuti non differenziabili.
Dottore, perché i botti sono un pericolo per la salute?
Subire lesioni utilizzando i giochi pirotecnici è un’eventualità che accade soprattutto per due motivi:
• non seguire attentamente le modalità d’uso,
• utilizzare fuochi e botti illegali, perciò non sicuri.
I resoconti compilati il primo gennaio dalle autorità di sicurezza raccontano di incidenti e ferite di varia natura. Si va dai colpi di armi da fuoco, con conseguenze gravi e prognosi riservata, fino alle lesioni più frequenti come ustioni a mani e volto, occhi compresi. A ferirsi non sono solo le persone che si cimentano negli spettacoli pirotecnici, ma anche i passanti e i bambini che raccolgono da terra petardi inesplosi.
Dottore, come possiamo evitare queste gravi conseguenze?
I fuochi di artificio e i botti in vendita (legalmente solo ai maggiori di 14 anni) riportano sulla confezione un’etichetta con informazioni obbligatorie per legge. Queste sono:
- il nome e la tipologia del prodotto
- il nome del produttore
- il marchio CE
- il numero del decreto ministeriale che autorizza la vendita
- le istruzioni per l’uso.
I prodotti meno rischiosi sono contrassegnati dalla sigla F1. Si tratta di fuochi d’artificio che possono essere accesi in un’area limitata, come un giardino o nelle vicinanze della propria abitazione, e non provocano eccessivo rumore. Le altre categorie, fino alla F4, sono destinate all’utilizzo in spazi più estesi, sono molto più rumorose e necessitano di “abilità pirotecniche” per essere maneggiate.
Sebbene anche i giochi non vietati possono diventare pericolosi, il rischio aumenta con botti prodotti e venduti illegalmente, che possono configurarsi come autentici ordigni. Per essere certi di acquistare un prodotto a norma occorre quindi rivolgersi ai rivenditori muniti di una specifica licenza. Ricordiamo, infine, che comprare botti illegali è un reato [1].
È vero che gli animali domestici soffrono durante i festeggiamenti con i botti?
Sì, è vero, ed è una delle ragioni principali che spinge ogni anno alcuni Comuni a vietare gli scoppi più rumorosi nei centri abitati. È proprio il rumore eccessivo, così come anche le luci, a spaventare cani e gatti che vivono in famiglia. Proteggerli non è semplice. Consigliamo di fare attenzione a eventuali fughe e, ancor meglio, non lasciarli soli in casa.
I botti possono nuocere anche alla fauna selvatica, che vive nelle aree verdi urbane – come uccelli e piccoli roditori – e nei boschi intorno alle città. Fughe dal proprio ambiente, pericolo di ingerire gli involucri dei petardi, intossicazioni causate dal fumo che si libera nell’aria sono le minacce per gli animali che vivono in libertà [2,3].
L’inquinamento dell’aria, provocato da fuochi d’artificio e scoppi molto elaborati, naturalmente è dannoso anche per l’ambiente.
Dottore, sta dicendo che i botti sono una fonte di inquinamento?
È proprio così: i fuochi d’artificio non sono amici dell’ambiente. Un’indagine condotta nelle principali città italiane al termine del Capodanno 2024 ha registrato un notevole incremento delle polveri sottili, l’insieme di particelle inquinanti. Si sono superati i limiti di legge del 1.900%, con la produzione conseguente di diossina, sostanza nociva perché cancerogena, e monossido di carbonio causato dalla combustione. Le sostanze disperse nell’aria da fuochi e petardi possono inoltre ricadere al suolo sotto forma di pioggia acida, inquinando corsi d’acqua e terreni coltivati.
A ciò si aggiunge una sproporzionata quantità di rifiuti difficili da differenziare. I petardi più comuni, infatti, sono composti per un terzo di polvere pirotecnica, un pericoloso mix di nitrato di minerali, metalli pesanti, sostanze chimiche coloranti.
Non ultimo, c’è da segnalare il rischio di incendi, favoriti sia dall’accensione e dal successivo spegnimento del botto sia dal calore che si crea nell’atmosfera durate lo spettacolo luminoso [4,5].
Al momento, non esistono norme per una produzione degli oggetti pirotecnici più sostenibile e innocua per la salute dell’uomo [6].
Esistono alternative più sane ed ecologiche?
Sì, si stanno diffondendo giochi luminosi (e silenziosi) non pericolosi come i laser e le lanterne, purché queste siano di carta, perciò rapidamente biodegradabili.
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