Ai bambini che passano molto tempo chini sul cellulare può venire la scoliosi?

10 Giugno 2024 di Maria Cristina Valsecchi

La scoliosi è una patologia di origine genetica, che non si sviluppa a causa di posizioni scorrette [1]. È una malformazione evolutiva della colonna vertebrale che si manifesta nell’infanzia e peggiora progressivamente fino a quando si completa l’accrescimento dello scheletro. La colonna vista da dietro forma una curva laterale, così che una spalla appare più alta dell’altra. Inoltre, alcune vertebre sono ruotate e di conseguenza, quando il paziente flette il busto in avanti, a un lato della schiena emerge una gobba, il cosiddetto gibbo scoliotico.

L’abitudine di trascorrere molte ore al giorno piegati a guardare il cellulare, o appoggiati al banco di scuola senza mai cambiare posizione, o di portare uno zaino pesante su una spalla sola, può provocare una deviazione laterale della colonna vertebrale simile a quella della scoliosi, che però non modifica la struttura della colonna ma solamente la sua postura [2]. Si parla in questo caso di atteggiamento scoliotico, che non comporta la rotazione delle vertebre e la comparsa del gibbo, non peggiora con il tempo e nella maggior parte dei casi si risolve spontaneamente adottando posizioni corrette e facendo più attività fisica.

Dottore, come distinguo la scoliosi dall’atteggiamento scoliotico?

È molto importante distinguere la scoliosi dall’atteggiamento scoliotico, per intervenire in modo appropriato in un caso o nell’altro. Se la diagnosi è tempestiva, si può contrastare la progressione della scoliosi con l’uso di un busto ortopedico o, nei casi più gravi, correggerla per via chirurgica [3].

In presenza di un atteggiamento scoliotico, invece, bisogna lavorare sulla postura e su esercizi per rinforzare la muscolatura della schiena. A nuocere, più che una specifica posizione, è il fatto di rimanere a lungo fermi e in generale di condurre una vita sedentaria.

Spetta al pediatra di famiglia, in occasione dei bilanci di crescita, verificare le condizioni della colonna vertebrale del bambino o del ragazzo e, in caso sospettasse una scoliosi o un atteggiamento scoliotico, indirizzarlo dallo specialista di ortopedia pediatrica per valutare la situazione.

Quali altri problemi alla schiena può avere il bambino o l’adolescente che adotta posizioni scorrette?

Un altro disturbo caratteristico dell’adolescenza che deriva dall’abitudine di tenere le spalle chiuse e piegate in avanti è l’ipercifosi posturale, cioè una eccessiva curvatura della parte alta della colonna vertebrale che non è dovuta a deformità strutturale. Tra le cause più comuni di questa condizione c’è l’uso prolungato dei dispositivi elettronici, ma anche un appoggio scorretto al banco nelle ore di studio e un atteggiamento di chiusura difensiva del corpo dovuto a timidezza [2].

L’ipercifosi può essere associata a dolore intenso alla schiena anche in condizioni di riposo, a mal di testa e, quando la curvatura è più accentuata, riduzione della mobilità [4]. Se trascurato, il problema tende a peggiorare e ha un impatto significativo sulla qualità di vita del bambino o dell’adolescente.

Per prevenire l’ipercifosi è importante favorire l’attività fisica del bambino, con particolare attenzione al primo anno di vita, al periodo compreso tra i 6 e i 7 anni e poi al periodo della pubertà, quando la crescita ossea accelera. Gli esercizi più utili per prevenire e correggere l’ipercifosi sono quelli che comportano l’estensione della colonna vertebrale, il rilassamento dei muscoli delle spalle e del collo e il potenziamento dei muscoli addominali e lombari [5].

Dottore, il sovrappeso può peggiorare la situazione?

Diversi studi hanno evidenziato che bambini e adolescenti in sovrappeso corrono un rischio maggiore di soffrire di dolore alla colonna vertebrale, soprattutto nell’area lombare, probabilmente a causa del peso in eccesso che grava sui muscoli lombari [6]. Nei bambini con abitudini sedentarie, l’adozione di posizioni scorrette per diverse ore al giorno spesso è associata a sovrappeso e i due fattori si rinforzano a vicenda.

Poiché il sovrappeso infantile predispone al sovrappeso in età adulta e chi soffre di dolori alla schiena in età infantile ha una maggiore probabilità di soffrirne in età adulta, è necessario intervenire per tempo e spezzare il circolo vizioso, incoraggiando un’alimentazione sana e soprattutto l’attività fisica. Non è infatti solo l’utilizzo dei dispositivi elettronici di per sé che nuoce alla schiena, ma il contesto di vita sedentaria in cui si inserisce questa abitudine.

Dottore, quindi la colpa non è solo del telefono…

Se parliamo di difetti di postura, oltre all’utilizzo del telefono ha sicuramente un ruolo la vita sedentaria che sempre di più conducono i bambini di oggi. Proprio per questo bisognerebbe incentivare il più possibile il movimento e l’attività fisica nei bambini, per esempio, se possibile, accompagnandoli a scuola a piedi (o parcheggiando la macchina non proprio di fronte) o facendoli giocare all’aria aperta.

Questo, però, non significa che il telefono faccia bene ai bambini. Oltre che ad avere un impatto sulla postura, abbiamo visto, tra le altre cose, come a causa dell’utilizzo dello smartphone la miopia infantile sia in aumento. In generale, quindi, occorre fare attenzione all’utilizzo che i bambini fanno del telefono, ma per approfondire l’argomento potete leggere la scheda “Posso dare il cellulare a mio figlio piccolo?”.

Autore Maria Cristina Valsecchi

Maria Cristina Valsecchi lavora come giornalista scientifica freelance per diverse testate, occupandosi principalmente di salute riproduttiva e salute materno-infantile. Con la collega Valentina Murelli ha creato il sito web indipendente di informazione sulla salute della donna “Eva - Sapere è potere” (https://evasaperepotere.wordpress.com/).
Tutti gli articoli di Maria Cristina Valsecchi