C’è un’epidemia di gonorrea?

2 Luglio 2025 di Maria Frega (Pensiero Scientifico Editore)

C’è un’epidemia di gonorrea?Il Servizio sanitario del Regno Unito (NHS) ha annunciato il lancio di una campagna vaccinale contro la gonorrea. È la prima volta che accade, a livello mondiale [1]. La decisione nasce dalla crescente diffusione di questa malattia sessualmente trasmissibile, un fenomeno che riguarda ormai tutta l’Europa.

Tra le infezioni simili, la gonorrea è particolarmente insidiosa perché spesso asintomatica. Se trascurata, può portare a complicanze serie e contribuire ulteriormente alla diffusione del contagio. Il batterio responsabile, inoltre, è uno dei più resistenti agli antibiotici. Questi fattori, insieme al preoccupante calo nell’uso del preservativo, sono all’origine di un’emergenza ancora lontana dall’essere risolta.

Dottore, rischiamo un’epidemia di gonorrea?

In Europa la gonorrea è diventata la seconda infezione sessualmente trasmissibile (IST) più diffusa, dopo la clamidia. Secondo il Centro Europeo per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie (ECDC) nel 2023 sono stati confermati quasi centomila casi, con un aumento del 31% rispetto all’anno precedente; nell’ultimo decennio le infezioni sono invece triplicate.

L’Italia non è attualmente uno dei Paesi più colpiti: nell’ultimo anno sono state poco più di duemila le nuove infezioni, quattro ogni centomila abitanti. L’“impennata” – così viene definita in ambito europeo – richiede però interventi urgenti su prevenzione, trattamenti e vaccini [2].

Cos’è la gonorrea e quali rischi comporta?

C’è un’epidemia di gonorrea?È un’infezione, causata dal batterio Neisseria gonorrhoeae, che si trasmette attraverso rapporti vaginali, anali o orali. Spesso la gonorrea è priva di sintomi; in altri casi questi compaiono entro una settimana e variano con il genere [3]:

  • nelle donne, il disturbo principale è l’uretrite (infiammazione del canale che trasporta l’urina), con bruciori e difficoltà a urinare, oppure la cervicite (infiammazione del collo dell’utero) che causa secrezioni giallo-verdastre, dolore durante o dopo i rapporti sessuali e talvolta sanguinamento;
  • negli uomini, è comune l’uretrite con abbondanti secrezioni giallo-verdastre, bruciori e difficoltà durante la minzione.

Possono essere colpiti anche il retto e la gola.

Se non trattata, la gonorrea può causare conseguenze più gravi:

  • nelle donne può portare a infiammazioni croniche agli organi genitali e sia complicazioni durante la gravidanza sia al momento del parto.
  • negli uomini è un fattore di rischio per l’infertilità.

Se, invece, l’infezione arriva a diffondersi nel sangue, tra i rischi ci sono l’endocardite o la meningite, infezioni che colpiscono cuore e cervello; si tratta, tuttavia, di eventi rari. È più probabile, invece, che le persone infette da gonorrea siano maggiormente esposte al rischio di contrarre l’HIV [4].

Se è spesso asintomatica, come possiamo accorgercene?

È vero: la gonorrea è asintomatica in oltre il 50% delle donne e in circa il 20% degli uomini. Dopo rapporti a rischio, è bene consultare il medico di medicina generale o il ginecologo per eseguire tamponi specifici. E, in caso di diagnosi, è necessaria una terapia antibiotica da estendere anche al partner [3].

La diffusione dell’antibiotico-resistenza rende oggi più complicata (e talvolta inefficace) la terapia. I ceppi batterici coinvolti, infatti, hanno sviluppato la capacità di sopravvivere ai farmaci più comuni [2,5].

Dottore, c’è un vaccino?

C’è un’epidemia di gonorrea?In Italia non è ancora disponibile un vaccino specifico, si ricorre a quello contro un batterio simile, il meningococco B, responsabile della meningite [6,7]. La copertura, dunque, non è totale [1].

Questo vaccino in ogni caso viene offerto (non obbligatoriamente) ai bambini, entro il primo anno di età e in richiami successivi, come protezione dalla meningite. La copertura, tuttavia, ha una durata media di cinque anni [8].

Come possiamo proteggerci, allora, dalla gonorrea?

Il modo più efficace per prevenire l’infezione è utilizzare sempre il preservativo, soprattutto nei rapporti occasionali o con un nuovo partner.

Se si sospetta di avere contratto la gonorrea è necessario evitare i rapporti e fare i test diagnostici, disponibili in ogni laboratorio di analisi, pubblico o privato, oppure nei consultori familiari [3,4].

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Autore Maria Frega (Pensiero Scientifico Editore)

Maria Frega è sociologa, specializzata in comunicazione, e scrittrice. Si occupa di scienza, innovazione e sostenibilità per un'agenzia di stampa e altri media. Sugli stessi temi cura contenuti per testi scolastici e organizza eventi di divulgazione con associazioni ed enti pubblici. È inoltre editor di saggistica e tiene corsi di scrittura anche nelle scuole e in carcere. I suoi ultimi libri sono Prossimi umani e Filosofia per i prossimi umani, con Francesco De Filippo per Giunti Editore.
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